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19 dicembre 2021

: Discesa all'Inferno ritorna al Teatro Del Navile il 19 dicembre

 

 

Discesa all'Inferno ritorna al Teatro Del Navile il 19 dicembre

 

Dopo il successo dei sold out del 26 e 27 novembre, "DISCESA ALL'INFERNO"  torna in scena il 19 dicembre al TEATRO DEL NAVILE di BOLOGNA (Via Marescalchi, 2/b – ore 21.00). 

 

Durante la rappresentazione verranno eseguiti dal vivo i brani tratti da "INFERNO", l'opera rock electro sinfonica di Francesco Maria Gallo ispirata alla celebre cantica della Divina Commedia disponibile in formato cd, vinile e in digitale.

 

«Attraverso il sound inconfondibile del rock -afferma Francesco Maria Gallo  vi porteremo con noi nella suggestiva cave del Teatro Del Navile in un viaggio incredibile, rendendo reale e tangibile ai vostri sensi tutto ciò che l'immaginazione crea con la lettura dell'Inferno di Dante AlighieriImmagino il Sommo Poeta commentare: "Ma poi che ascoltava la opera rock de lo mio Inferno dico, per altra via, per altri porti verrai sempre a me che 'l tempo sommo poeta rock divenni"».

 

Francesco Maria Gallo è riuscito, fin dall'inizio di questa avventura, a evitare di fare l'ennesimo peana a Dante, ripetendo pedissequamente le cantiche del sommo poeta, ma usandone le stimmate seminali ha costruito una propria storia rivestendo i personaggi di nuovi abiti e modi di proporsi. Trasformare un disco, un'opera rock, in un musical, non è per nulla facile, ma "DISCESA ALL'INFERNO" è un viaggio tra nebbie imperscrutabili, gironi ricchi di sorprese, personaggi sinceri o melliflui, ingannevoli o irosi, spesso feriti e vituperati. Sul tappeto sonoro del piano di Renato Droghetti e le note lancinanti dell'astro nascente Pietro Posani, Nino Campisi introduce i vari quadri che compongono l'opera, introducendo gli spettatori attraverso la susseguenti porte. Martina Danieli e Francesco Leone, i danzatori sul palco, creano movimenti sinuosi e avvolgenti, la personalità di Gallo aumenta via via che si scende sempre più in basso, in un crescere che diventa di debordante potenza avvicinandosi sempre più al fuoco luciferino. Bravissimo Manuel Auteri nel suo cameo, così come il lavoro dietro le quinte di Mannara e i visual avvolgenti di Federica Lecce che fanno da quinta.

 

Caronte, Paolo e Francesca, Medusa stretta nella guerra tra Poseidone e Athena, quando Simona Rae entra in scena e inizia a cantare, si comprende immediatamente la differenza tra un disco e il live. Voce cristallina, interpretazione perfetta, vocalizzi lancinanti che spezzano ogni vetro si trovi nel circondario. Pubblico in visibilio e incapace persino di interagire per la forma stendhaliana di cristallizzazione di fronte a tanta magnificenza. Se i succitati spezzoni rappresentano le punte più alte, l'atto conclusivo con la disperazione dell'angelo caduto, quel grido di "Non mi guardare così" che urla Lucifero-Gallo e la risposta di Simona Rae, sono un sussulto demoniaco e irridente al politically correct, una visione diversa del demonio, i suoi patemi interiori, il dolore per la cacciata. Ma restando in campo strettamente artistico, il duetto Gallo-Rae è una tale vetta di canto e impatto visuale che risulta veramente difficile descrivere a parole, con Francesco a sommergere con la sua figura Simona inginocchiata che alza un muro di vocalizzi e urla terrificanti ricreando un girone infernale per l'ambientazione, ma paradisiaco per lo spettatore.

Lo showreel dello spettacolo https://youtu.be/j89Wqw_YZ28

 

 

Ingresso Euro 12,00