Public program
Arte Fiera è lieta di comunicare il public program previsto per la 45.a edizione, che coinvolge alcuni dei nomi più interessanti dello scenario artistico italiano contemporaneo. L'offerta spazia tra i generi espressivi e offre agli addetti ai lavori e al grande pubblico un significativo spaccato dello stato dell'arte del nostro Paese.
A partire dal 2019 Arte Fiera commissiona ad ogni edizione a un artista italiano affermato un'opera inedita, di grandi dimensioni o comunque ambiziosa, da presentare al pubblico negli spazi della fiera stessa. L'artista invitata in occasione di Arte Fiera 2022 è Liliana Moro (Milano, 1961). Per rispondere alla commissione di Arte Fiera, Moro, artista fra le più originali emerse nel nostro Paese dalla fine degli anni Ottanta, ha scelto un materiale inconsueto, ma a cui ricorre regolarmente fin dagli esordi: il suono. Concentrandosi su un tratto del percorso che collega l'Ingresso Nord ai padiglioni di Arte Fiera - tre lunghi corridoi dotati di tapis roulant, del genere che si trova comunemente in aeroporti e metropolitane - Moro ha concepito una sorta di grande scultura sonora, elaborata a partire dalla sua stessa voce, di cui i visitatori faranno esperienza nel loro transito verso, e da, i padiglioni.
Giunge alla terza edizione il progetto Oplà. Performing Activities, a cura di Silvia Fanti (Xing), riconosciuta a livello internazionale per il suo sguardo interdisciplinare sulle culture contemporanee.
Quattro gli interventi in programma, di artisti italiani per nascita o adozione.
Jacopo Benassi (1970), fotografo, artista e perfomer noto per la crudezza del suo linguaggio, propone Unisex, un intervento in uno spazio inatteso: le toilette dell'area Infopoint della fiera.
Invernomuto (Simone Bertuzzi, 1983 e Simone Trabucchi, 1982), presenta Vernascacadabra, una performance immateriale e radiofonica che aggiunge un nuovo tassello all'indagine vernacolare e sulle subculture che caratterizza il lavoro del duo.
Muna Mussie (1970), artista eritrea di base a Bologna, mette in scena Persona, un incontro tra l'artista e chi lo vorrà mediato dalla pratica del cucito: Mussie sfida il visitatore della fiera a farsi ricamare su uno dei capi che indossa il proprio peggior difetto.
Luca Trevisani (1979) presenta Ai piedi del pane, intervento inedito al crocevia tra l'attività performativa e la scultura: opere da indossare, scarpe con suole di pane innestate su tomaie preesistenti, bassorilievi da portare a spasso per gli spazi di Arte Fiera.
Una componente molto significativa del public program è la sezione Talk, che nel 2022 si ribattezza Book Talk e si concentra esclusivamente sulle presentazioni di libri di recente pubblicazione.
Molte le presentazioni quotidiane che si susseguono nei tre giorni della manifestazione. Segnaliamo qui alcuni highlights, mentre il programma day by day sarà presto disponibile sul sito www.artefiera.it.
Liliana Moro, artista invitata da Arte Fiera per l'edizione del 2022, presenta il volume Ascolto (Di Paolo Edizioni) in dialogo con la curatrice del libro Cecilia Casorati e il gallerista Mario Pieroni.
Gianfranco Maraniello, curatore, insieme ad Alberto Salvadori e Vincenzo Trione, del volume sulla scena italiana contemporanea Aria Italiana (Mousse Publishing, 2021) introduce il libro insieme a uno degli artisti inclusi, Massimo Kaufmann, affrontandolo in una partita a scacchi su una scacchiera-opera multicolore creata dallo stesso Kaufmann.
Marco Meneguzzo, curatore della sezione Focus, modera una discussione sul passato, il presente e il possibile futuro dell'arte cinetica e programmata tra Domenico Quaranta e Valentino Catricalà (autori di Sopravvivenza programmata. Etiche e pratiche di conservazione, dall'arte cinetica alla Net Art, Edizioni Kappabit, 2020), e Lucilla Meloni (autrice di Le ragioni del gruppo. Un percorso tra gruppi, collettivi, sigle, comunità nell'arte in Italia dal 1945 al 2000, Postmediabooks, 2020).
Laura Cherubini parlerà con Andrea Viliani, Responsabile e Curatore del CRRI – Centro di Ricerca Castello di Rivoli, del proprio volume I grandi solitari dell'arte italiana. Alighiero Boetti, Gino De Dominicis, Luciano Fabro, Fabio Mauri, Vettor Pisani, Marisa Merz (Marinotti, 2020).