DDL OMOFOBIA: MARRAZZO (PARTITO GAY) SALTA LEGGE OMOFOBIA, NOI RIPARTIAMO DAL REFERENDUM SUL MATRIMONIO, I PARTITI HANNO DISATTESO LE PROMESSE
"La discussione sulla proposta di legge contro l'omotransbifobia viene di fatto messa su un binario morto con il rinvio voluto da Fratelli di Italia e Lega e votato da 154 senatori. La notizia non ci stupisce, ma ci addolora – dichiara Fabrizio Marrazzo Portavoce di Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale - hanno aspettato di finire le elezioni per bocciare di fatto la legge. Un iter della legge tutto sbagliato, il relatore Zan sin dall'inizio ha iniziato una mediazione alla camera dove il PD, M5S e LEU hanno un ampia maggioranza, menomando e svilendo la legge, non ha voluto inserire la propaganda di odio, che oggi esiste per le persone nere ed ebree, che vieta ad esempio le offese on line. Inoltre, ha favorito anche medi azioni che rendevano pericolosa la legge come art. 4 che consentiva di chiamare le persone Lgbt malate e inferiori, e poi l'art 7 con cui veniva ostacolata la formazione, prolungava e complicava il percorso per la richiesta dei corsi contro l'omotransfobia, che significa in sostanza impedirli. Per finire con una scarsa capacità di mediazione ieri che ha portato oggi alla morte di fatto di quello che era rimasto della legge. Questo ci spiega perchè la legge è stata rimandata a dopo le elezioni, cosi potevano illudere gli elettori.
Continua Marrazzo: "Noi ripartiamo dal matrimonio, valutando anche un referendum da far partire subito, dove chiederemo a tutti coloro che si sono spesi per i diritti della nostra comunità LGBT+ di sostenerci in questa battaglia di civiltà, per ottenere diritti senza contare sul parlamento. Cosa che sulla legge contro l'omobistransfobia p urtroppo non è possibile."