Agenzia Stampa Aspapress

Autorizzazione Tribunale di Forlì 6/91 del 8 marzo 1991 - Anno XXXII - Registro Nazionale della Stampa 02659 - Registro Operatori Comunicazioni n. 1187 - Direttore Editoriale e responsabile Enzo Fasoli - Casella postale 19152 - 00173 Roma Cinecittà est - Responsabile dati: Carlo Carbone - Capo redattore Cristiano Rocchi. Associazione Periodici Associati: Presidente Enzo Fasoli - Responsabile settore: Angelo Misseri - Redazione: Vincenzo Giannone, Daniela Zappavigna.

Cerca nel blog

Pagine

11 luglio 2021


Omaggio a RAFFAELLA CARRA': Si ma con il dovuto rispetto



Da quando ci ha lasciato Raffaella Carrà, il 5 luglio, oltre al senso di vuoto e alla tristezza non mancano le polemiche riguardo l'atteggiamento di gran parte dei media.

Ad esprimere dissenso sul divulgare informazioni che riguardano oltre la sfera privata della defunta celebrità il gossip spicciolo e casi da rimettere alle istituzioni, è gran parte di tutte le persone che in Italia e nel mondo stanno soffrendo per la sua scomparsa. 

Non era solamente un personaggio pubblico, lei reincarnava l'essenza di un' epoca. Un' epoca figlia della emancipazione sociale che ha visto nascere grandi personalità capaci di tradurre attraverso l'arte questo nuovo livello espressivo. Raffaella era e rimarrà una di loro. 

Proprio per questo, dal web alla televisione, dalla gente comune a chi vive all'interno del mondo dello spettacolo ai rappresentanti del popolo, sono arrivati tantissimi messaggi di ringraziamento ma anche molte critiche a difesa di cio' che rappresenta da sempre l' immagine di questa rivoluzionaria Donna , capace di attraversare lo schermo televisivo ed entrare dritta nel cuore. 

Appena appresa la notizia della sua morte, il senso di smarrimento si è subito palesato attraverso Social Network e tutti i canali di informazione. Un vero e proprio shock. Nessuno se lo aspettava.

Perchè nessuno se lo aspettava?

PERCHE' PROTEGGEVA LA SUA INTIMA RISERVATEZZA.

Essere celebri non vuole dire per forza mettere in piazza tutta la propria vita e, anche se ormai siamo abituati alle "piazze virtuali", dovremmo rispettare le volontà della persona e la sacralità che rappresenta. Questo è ciò che si pensa AVREBBE VOLUTO.

E' alquanto imbarazzante che da subito ci sia stato, oltre al commovente saluto dalla struttura internazionale, anche un' impropria e illegittima strumentalizzazione di questa triste vicenda. Da alcuni volti noti che borbottano e reclamano un "faro" sul racconto delle proprie vicende lavorative in relazione a LEI, ai giornalisti che già si interrogano su chi saranno gli eredi ( assurdo!) o pubblicano foto di lei che fuma con sotto la dichiarazione del medico a definire il ruolo del tabagismo killer. Per non parlare della questione rifiuti che il Codacons ha denunciato perchè, il giorno tragico, si sarebbero pulite solamente le strade intorno all' abitazione di Raffaella Carrà a Roma, in previsione dell'arrivo dei giornalisti da diverse parti del mondo. Basta affacciarsi sui social, accendere la televisione o radio, o leggere i giornali per comprendere che il popolo del cosiddetto "anche meno" si è espresso in coro. 

Anche ora, che il momento storico è duro, sei riuscita a dare voce a chi il RISPETTO ce l'ha nel cuore.

Grazie.

Cristiano Rocchi

I