"Viaggio
tra le ombre" di Claudio Donati.
Viaggio tra le ombre ci porta in atmosfere ottocentesche
e oniriche, ci avvicina a noi stessi attraverso il protagonista della storia.
Un racconto, un viaggio attraverso città simboliche, ombre e vizi capitali.
Claudio raccontaci di te.
Sono Claudio Donati, un appassionato lettore e uno
scrittore. Ho sempre subito il fascino della letteratura, cosa che mi ha
portato a leggere svariati romanzi. Il passaggio dall'amore per la letteratura
a quello per il cinema è stato abbastanza immediato, poiché la possibilità di
raccontare storie per mezzo di immagini in movimento, coadiuvate dalla musica e
dalle parole, mi ha subito conquistato, facendomi intraprendere degli studi
universitari a carattere cinematografico. Mi sono dunque appassionato alla
fotografia, della quale ritengo sia assolutamente necessaria la conoscenza per
approcciare alla settima arte. Non metto limiti alla possibilità di essere
catturato da altre possibili forme d'espressione artistica.
Quando hai sentito l'esigenza di scrivere questo libro?
Ho capito di dover raccontare anche io le mie storie e
che non dovevo solo rimanere affascinato dalle storie dei grandi maestri. Credo
che il racconto sia propedeutico alla crescita dell'individuo, e se è vero che
attraverso la lettura si cresce, raccontando si cresce doppiamente.
Tutte le proprie esperienze assumono nuova forma nel raccontare, e qualunque storia si decida di raccontare, inevitabilmente si finisce col raccontare sé stessi. Scrivere un romanzo significa scrivere di sé, per quanto tutte le avventure o disavventure dei protagonisti possano sembrare lontane anni luce dalla propria persona. Raccontando, si discende in sé stessi. Si fronteggiano le proprie ombre, si guardano in faccia i desideri e le paure che dormono sul fondo del nostro inconscio.
Di cosa parla?
Trama
"Viaggio tra le ombre" racconta il viaggio di
un uomo che chiede alle "Tre sorelle del bosco" la possibilità di
viaggiare tanto a lungo da poter vivere tutto ciò che il suo animo ha bisogno
di vivere, incontrando così tutti i volti che ha bisogno di incontrare. Il
viaggio del mio protagonista, che si snoda attraverso importanti città della
seconda metà del XIX secolo, è un viaggio dal sapore iniziatico, come forse
ogni viaggio, e lo porta a incontrare sette figure femminili da amare, donne
maliarde e senza tempo, esattamente come lui, Sebastian, che nel corso dei suoi
mille viaggi non sembra mai invecchiare. Quelle donne sono le ombre del
protagonista, ombre con le quali dovrà inesorabilmente appacificarsi
nell'ultimo tratto di viaggio, quello verso l'altrove. Il viaggio di Sebastian
è infatti un percorso destinato a concludersi oltre le soglie del mondo
terreno, e narrato per via di un Io narrante cerca di coinvolgere il lettore,
fedele compagno di questa incursione nell'onirico percorso, invitandolo a seguire
i suoi incontri e i suoi imprevedibili spostamenti. Sebastian è un flaneur, un
appassionato girovago che insegue il piacere nelle sue forme più estetizzanti.
E' un amante del crepuscolo, di ciò che sembra sempre sul punto di sciogliersi,
proprio come le ombre di fascinose donne svanite tra le vestigia del giorno.
Gli incontri con le sette figure femminili sono l'elemento chiave del romanzo,
il collante tra il protagonista e i vari capitoli dell'opera. Ogni incontro è
unico e irripetibile, esattamente come la donna in questione. La femminilità
nel romanzo è un elemento cangiante e in costante evoluzione, una ninfa
fuggitiva che si nasconde nelle pieghe dei pregiati broccati di una contessa o
fra i biondissimi riccioli di una femme enfant in fuga dalla società borghese.
Dov'è possibile acquistarlo?
Viaggio tra le ombre si può acquistare su Amazon:
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(formato Kindle)
(formato cartaceo)
Un viaggio da intraprendere, una storia emozionante da leggere, nuove città da scoprire.
Vincenzo Giannone