La nuova guida
Uomini Comunicazione
Abbiamo deciso che, avendo compiuto 33 anni di vita (è nato nel 1987), era arrivato il momento che Uomini Comunicazione diventasse indipendente dal mensile Prima, di cui da sempre è stato un allegato. Così da questo numero troverete l’annuario in edicola da solo.
Puoi acquistare Uomini Comunicazione nelle edicole che trovi qui, oppure abbonandoti al mensile 'Prima Comunicazione'
D'altronde siamo convinti che per alcuni lettori Uomini Comunicazione abbia una propria ragion d’essere, indipendentemente dalla testata madre.
Sono diversi i motivi di questa scelta. La spinta iniziale è stata di carattere tecnico organizzativo: non far obbligatoriamente coincidere i tempi del lavoro, molto complesso, su Uomini Comunicazione con quelli della realizzazione del mensile, che avrebbero generato ingorghi nell'ufficio grafico con conseguenti ritardi nell'uscita in edicola e i relativi problemi di distribuzione. Poi, mentre analizzavamo i pro e i contro della decisione, ci siamo resi conto che comportava più di un vantaggio. Importante, anzi fondamentale, la possibilità di poter lasciare Uomini Comunicazione in edicola più a lungo. Non soltanto un mese, ma due o anche tre, rifornendo le edicole che via via ne faranno richiesta. È un servizio utile per assecondare la domanda dei lettori, che abitualmente continuano ad acquistare l’annuario tramite il nostro Servizio cortesia per molti mesi dopo l’uscita in edicola. Cosa che, naturalmente, continuerà a essere possibile richiedendo l’invio di una copia per posta, con un pony o con altri sistemi.
Più managerial editoriale, invece, un’altra valutazione: rendendo autonoma una testata, si arricchisce la presenza della casa editrice in edicola e sul mercato, sfruttando anche le espansioni di business che il brand può generare con nuove iniziative, spin off, eventi e via creando.
Perché non c’è dubbio che Uomini Comunicazione sia un Brand, con la B maiuscola, nato dall’idea puramente giornalistica di offrire uno strumento che facilitasse e rendesse più diretti i rapporti tra le redazioni, le aziende e le istituzioni, che negli anni Ottanta erano sigillate come una cozza da cui ogni tanto usciva uno stitico comunicato stampa. Un merito che sono molto orgogliosa di prendermi, vedendo cosa è diventato in 33 anni il nostro mondo in cui tutto, perfino troppo, è comunicazione.
La redazione di Uomini Comunicazione, tutte donne tranne un maschio – cosa che potrebbe sembrare un paradosso visto il nome della testata, ma per chi non l’avesse ancora capito si riferisce al genere umano – sa bene come continua a evolversi il sistema che seguiamo con attenzione certosina e artigianale. Oltre al lavoro degli aggiornamenti, raccolti con email, fax e telefonate per migliaia di voci, c’è infatti una continua analisi di come nascono ed evolvono i settori economici e sociali per decidere quali inserire in ogni numero dell’annuario, aggiungendo nuove categorie che magari partono con poche voci e via via si arricchiscono fino a occupare intere pagine. Aziende di ogni settore, istituzioni, sport, intrattenimento, cultura, politica, medicina: tutti oggi cercano di comunicare al meglio e – lo abbiamo notato in particolare quest’anno – facendo uscire allo scoperto i responsabili dei rapporti istituzionali e pubblic affairs, finora tenuti dietro le quinte come se il loro non fosse un ruolo fondamentale per il buon funzionamento dell’economia e della democrazia.
Quest’anno la super squadra di Uomini Comunicazione, oltre a fare i conti con le difficoltà e i rallentamenti dovuti al lavoro a distanza a cui l’emergenza coronavirus ha costretto tutte le aziende, si è cimentata anche in un nuovo sistema tecnologico. Infatti, Editoriale Genesis ha deciso d’investire nella costruzione di una piattaforma di gestione del database, sviluppata grazie alla bravura e alla collaborazione degli ingegneri di Reputation Manager, che ringrazio moltissimo.
Il lavoro sperimentato su questa edizione garantirà per le prossime un processo di aggiornamento dei dati più tempestivo, con un importante miglioramento del flusso d’informazioni con i nostri referenti, più di 7.100 tra aziende e istituzioni. Si tratta di una tecnologia che permetterà di lavorare in modo piu veloce e produttivo, e che comporta il grande vantaggio di rendere la piattaforma di Uomini Comunicazione più sinergica con il sistema informativo di Prima e Primaonline.it.
Grazie a chi ha deciso di testimoniare con la propria pubblicità quanto Uomini conti per il mondo della comunicazione. E tanti auguri per un 2021 di ripresa, tutti vaccinati e più forti di prima.
Alessandra Ravetta