Le strategie di Water Alliance - Acque di Lombardia per la ripartenza
economica e sociale del territorio
Buffagni e Fontana tengono a battesimo l’allargamento di Water
Alliance, rete di 13 imprese idriche pubbliche lombarde. Con un
fatturato annuo di circa un miliardo di euro e con un piano di
investimenti 2020-2025 da due miliardi, la rete che riunisce tutte le
imprese idriche pubbliche della Lombardia e rappresenta il più grande
agglomerato su scala nazionale, darà un prezioso contributo al Paese
per uscire dalla crisi economica e sociale causata dal Coronavirus
Milano,08 luglio 2020
Sono state presentate oggi nel corso del talk digitale “Le
imprese idriche come motore per la ripartenza”, le strategie delle
aziende idriche per fronteggiare la crisi sociale ed economica
dell’era post Covid. Alla presenza seppur virtuale di stakeholder
e partner, le tredici aziende di Water Alliance – Acque di
Lombardia, la prima rete di imprese delle aziende idriche in house della
Lombardia, hanno illustrato le proprie proposte per la ripartenza
dell’indotto legato al settore idrico.
Nata nel 2015 per coniugare il radicamento sul territorio e le migliori
pratiche nella gestione pubblica dell’acqua, dal 1° gennaio 2020
Water Alliance si è allargata a tutti i gestori pubblici lombardi. A
BrianzAcque, Gruppo CAP, Lario Reti Holding, Padania Acque, Pavia Acque,
SAL, Secam, Uniacque si sono infatti aggiunte Alfa, Acque Bresciane,
Como Acqua, MM e Gruppo Tea. La prima rete nazionale dell’acqua
pubblica è diventata un vero e proprio modello non solo per il sistema
Lombardia, ma per tutto il Paese.
Con un fatturato di circa un
miliardo di euro e più di
tremilaseicento dipendenti, attraverso una rete idrica di circa 40 mila
chilometri e una rete fognaria di circa 34 mila, Water Alliance mira a
migliorare i servizi offerti a più di
milleduecento comuni per un
totale di
otto milioni e mezzo di
abitanti serviti.
Un sistema in continua evoluzione che grazie a una portata di
investimenti, stimati attorno ai
due miliardi di euro per il
periodo 2020-2025, rappresenta una novità unica nel panorama delle
utilities italiane in grado di ammodernare ed efficientare il servizio
idrico nel suo complesso e creare valore per la comunità.
“’L’allargamento di Water Alliance rappresenta
un’importante novità per il panorama delle utilities italiane, una
sinergia rivelatasi più che mai vincente nel superare la crisi scatenata
dalla pandemia, grazie alla sua stretta interconnessione con la comunità degli
stakeholder e al suo radicamento sul territorio,
afferma
Alessandro Russo, Portavoce di Water Alliance. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di creare
un’alleanza ancor più forte con le istituzioni affinché questo
momento di difficoltà diventi un’occasione fondamentale per
creare opportunità di occupazione e di investimento, facendo leva
sulle migliori pratiche nella gestione pubblica
dell’acqua”.
“L’acqua rappresenta un monopolio naturale e un diritto
universale. Il nostro Paese necessita di un nuovo modello di
gestione pubblico e partecipato del ciclo integrato
dell’acqua. Per farlo bisogna puntare sugli investimenti che
contribuirebbero in maniera sostanziale a far ripartire
l’economia con importanti ricadute anche a livello
locale, commenta Stefano Buffagni,
Viceministro dello Sviluppo Economico.
Il Governo sta lavorando all’ammodernamento
dell’infrastruttura idrica, introducendo soluzioni
tecnologiche avanzate di monitoraggio e telecontrollo, offrendo un
servizio migliore, più efficiente e sostenibile ai cittadini.
L’acqua è un bene primario, ma una risorsa sempre più preziosa
e scarsa e nel contesto di cambiamento climatico e di crescente
siccità, è questo il momento di agire per il bene delle generazioni
future”.
“Io sono sempre stato favorevole alla gestione pubblica
dell’acqua. E’ necessario però costruire una rete di
società in house, che riescano a dare una risposta anche alle esigenze
delle piccole realtà che da sole non sarebbero in grado di operare
–
afferma
Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia. Una prova virtuosa l'ha data la rete Water Alliance, che ha
creato quelle sinergie e quel risparmio di scala che dovrebbero
essere alla base di un equo e opportuno utilizzo delle risorse e che
consentono di effettuare investimenti congrui. Sono anni che
sentiamo parlare di investimenti, ma poi non si fa molto. Questo è
un momento di non ritorno: il pubblico deve avere il coraggio di
intervenire sulla semplificazione della burocrazia, che sta
rinviando ogni tipo di intervento. Ora o abbiamo il coraggio di
iniziare questa fase di rivisitazione delle procedure oppure
rischiamo di essere travolti dal mondo, che va molto più veloce di
noi”.
In questo senso le tante attività promosse dalle aziende idriche e dai
loro stakeholder permettono di attrarre e generare investimenti in
moltissimi ambiti: dall’efficientamento delle infrastrutture
idriche ai grandi progetti di economia circolare (ottimizzazione della
risorsa idrica e recupero dei fanghi), al passo con le sfide della
transizione energetica, passando dai più avanzati programmi di ricerca e
sviluppo per rendere sempre più elevati gli standard di qualità
dell’acqua. Una visione perfettamente aderente agli obiettivi del
Green Deal europeo come è stato evidenziato da Veronica Manfredi della
Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea ospite
dell’evento.
Solo per citare un esempio, nell’ottica della sostenibilità,
Water Alliance si è impegnata ad acquistare
energia green tramite gare
congiunte. Nel corso del 2020 è stata lanciata per il terzo anno
consecutivo una gara con le aziende dell’Utility del Piemonte per
un valore di quasi 140 milioni di euro e la fornitura di 1 milione di
MWh di energia elettrica da sole fonti rinnovabili. L’obiettivo è
soddisfare in ottica green il fabbisogno delle imprese coinvolte e
ridurre al tempo stesso l’impatto ambientale, con un evidente
saving in termini economici. Un approccio che testimonia l’impegno
crescente della rete verso una strategia comune di energy management
orientata alla sostenibilità ambientale.
Il sistema di Water Alliance – Acque di Lombardia come modello di
imprese strategiche per la ripartenza dell’economia è stato il
focus del talk tenutosi oggi, mercoledì 8 luglio, che ha visto
intervenire sul tema:
Stefano Buffagni, Viceministro per lo Sviluppo Economico;
Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia;
Veronica Manfredi, Direzione Ambiente Commissione Europea,
Mauro Guerra, Presidente
ANCI Lombardia;
Marco Dettori, Presidente di ANCE (Milano Lodi Monza Brianza);
Giuseppe Viola, Direttore Generale
Confservizi Lombardia; il Vice Presidente di Utilitalia
Filippo Brandolini e
Alessandro Russo, presidente di Gruppo CAP e portavoce di Water Alliance-Acque di
Lombardia.