SI CONFERMA IL CALO DELL'EROGATO MUTUI
Le regioni con segno positivo sono Abruzzo e Lombardia
REGIONI
Come a livello nazionale, anche per quel che riguarda la segmentazione
regionale delle erogazioni assistiamo alla conclusione del fenomeno che da
oltre un anno faceva registrare segni positivi in buona parte delle regioni
italiane. Nel terzo trimestre 2017 crescono le regioni Abruzzo, Lombardia.
Tutte le altre annotano il segno meno. Il dato di maggiore impatto, essendo
in controtendenza rispetto all'andamento nazionale e alla maggioranza delle
altre regioni, è quello della regione Abruzzo che fa registrare una crescita
di oltre il 4%. In questo caso i dati negativi dello scorso anno, incidono
in positivo nel confronto con i dati di quest'ultima rilevazione. La vicina
Umbria è invece il fanalino di coda e traina al ribasso la media italiana
facendo registrare un -22,6%.
La Lombardia oltre a far registrare una crescita (+1.5%), con i suoi 2.617
mln di euro erogati si conferma la prima per volumi in Italia anche nel
terzo trimestre dell'anno. Aumenta grazie alla crescita dei suoi volumi il
peso sul totale nazionale dal 23,5% al 24,40% dell'erogato italiano, seguita
dal Lazio e dal Veneto, che consolida la terza piazza che da qualche
quadrimestre si contende con l'Emilia Romagna quarta.
In conseguenza di quest'ultima rilevazione, per la maggior parte delle
regioni italiane, i buoni dati rilevati nel primo trimestre non bastano a
contrastare i cali registrati nel secondo e nel terzo trimestre dell'anno:
guardando ai dati da inizio anno restano infatti in positivo le sole Valle
d'Aosta, Lombardia Emilia Romagna Campania e Sardegna. Tutte le altre
regioni virano dunque in territorio negativo e attendono i dati del quarto
trimestre 2017 per dare una dimensione finale al calo dei volumi.
PROVINCE
Nel terzo trimestre 2017 sono 82 delle 110 le province che hanno evidenziato
una variazioni in diminuzione dei volumi erogati alle famiglie consumatrici
per l'acquisto dell'abitazione. Tra le più importanti per volumi da
segnalare le performance delle province di Monza e Brianza, che segna un
raddoppio dei volumi e nel confronto tra grandi province secondo i dati
pubblicati da Banca d'Italia risulta ora essere in questo terzo trimestre la
quarta provincia a livello nazionale per volumi erogati. Pescara (+36,8%),
Ascoli Piceno (+23,6%) e Crotone (+18,9%) sono le altre provincie la cui
variazioni di erogato nel terzo trimestre 2017 permettono loro di occupare i
primi posti della graduatoria riguardante la crescita percentuale. ln coda
al gruppo invece Cremona (-59,8%), Nuoro (-41,5%), Lodi (-34%) e Massa
Carrara (-32,3%).
Roma si conferma anche per questo terzo trimestre 2017 la più importante in
Italia in termini di volumi erogati: quasi 1.270 milioni di euro, nonostante
un calo del -6,5%. rappresentano il 11,82% dell'erogato italiano e ben l'89%
dell'erogato della regione Lazio. Seconda, come di consueto, la provincia di
Milano che ha erogato volumi per circa 1.127 milioni di euro con una buona
crescita, pari al +3.6%. Si assottiglia ulteriormente il delta tra le due
grandi province Italiane. I volumi della provincia di Milano rappresentano
il 10,51 % dell'erogato Italiano e il 43% di quello della Lombardia. Di
seguito l'andamento delle prime dieci province per volumi erogati nel primo
trimestre 2016:
PROVINCIA
EROG. III TRIM. 2017*
VAR. % EROG. SU III TRIM. 2016
ROMA
1.269,9
-6,5%
MILANO
1.126,9
3,6%
TORINO
472,0
-11,1%
MONZA-BRIANZA
416,2
114,3%
NAPOLI
371,4
-5,1%
BOLOGNA
263,1
-5,5%
FIRENZE
252,1
-14,6%
BARI
223,9
-2,7%
BRESCIA
217,2
-7,9%
BERGAMO
202,8
-14,6%
Per quel che riguarda i dati complessivi dei primi nove mesi del 2017, a
livello provinciale, la migliore performance viene mostrata dalla provincia
di Rimini: importante la crescita, di ben il 49,7% con volumi che si
attestano a 302 milioni di euro. Di fatto ne fanno la 30° provincia per
volumi in Italia. Segue Monza e Brianza che grazie al grande risultato
conseguito nel terzo trimestre porta il suo totale erogato da inizio anno a
858 milioni erogati segnando una crescita del +38,8% e scala la graduatoria
per volumi passando dall' 7° posto.
Anche per questo lasso temporale indichiamo l'andamento delle prime dieci
province per volumi erogati:
PROVINCIA
EROG. GEN - SET 2017*
VAR. % EROG. SU GEN - SET 2016
ROMA
4.336,8
-2,3%
MILANO
3.771,8
5,0%
TORINO
1.617,7
-4,0%
NAPOLI
1.264,7
1,4%
FIRENZE
875,3
-5,1%
BOLOGNA
869,2
-1,3%
MONZA-BRIANZA
858,0
38,8%
BRESCIA
799,5
10,2%
VARESE
757,5
13,5%
BARI
722,9
-4,8%
CONCLUSIONI
Le erogazioni nel nostro Paese sono aumentate da tre anni a questa parte. La
spinta alla crescita sembra aver terminato la sua corsa soprattutto nella
lettura delle rilevazioni dell'ultimo semestre. Il mercato sembra dunque
aver trovato la sua dimensione e il calo delle surroghe e sostituzioni
compensa la crescita delle operazioni di acquisto. Si rileva dal lato della
domanda un calo delle interrogazioni di mutui rispetto allo scorso anno. I
principali indici dei tassi di riferimento sono ancora a livelli molto
bassi, le banche applicano spread convenienti e i valore delle abitazioni si
mantiene a valori interessanti: in questo scenario permarranno buone
opportunità per tutte le famiglie che vorranno affacciarsi all'acquisto
dell'abitazione per tutto il 2018.
La politica monetaria espansiva della Bce continuerà con l'acquisto di
titoli di stato. Verrà ridotta, ma proseguirà con 30 miliardi di euro da
gennaio a settembre 2018, garantendo di fatto liquidità ai mercati ancora a
lungo e lasciando presagire una sostanziale stabilità dei tassi nel futuro
prossimo. Resta di primaria importanza l'azione delle istituzioni che hanno
il compito di individuare degli acceleratori economici che diano linfa al
mercato del lavoro, che cresce, ma ancora a ritmi troppo blandi. Il settore
creditizio rimane quindi condizionato dall'andamento della situazione
economica del nostro Paese, soprattutto nelle componenti lavoro e fiducia
dei consumatori. In generale, riguardo al mercato del credito, la chiusura
del 2017 dovrebbe far intravvedere una sostanziale tenuta delle erogazioni
di credito con volumi compresi tra i 48 e i 50 miliardi di euro. La quota
delle surroghe è destinata a ridursi ulteriormente, accentuando il fenomeno
già in corso, dando maggiore peso dunque alle operazioni di acquisto.
Renato Landoni, Presidente Kìron Partner SpA
Descrizione: cid:image002.jpg@01CFCB55.E98B4170
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MUTUI: SPECIALE REGIONI
Focus LAZIO
Come a livello nazionale, anche per quel che riguarda la segmentazione
regionale delle erogazioni assistiamo alla conclusione del fenomeno che da
oltre un anno faceva registrare segni positivi in buona parte delle regioni
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