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4 dicembre 2015

L’UNHCR ESPRIME PREOCCUPAZIONE PER LE VIOLENZE AL CONFINE GRECO E CHIEDE MAGGIORE SICUREZZA

L’UNHCR esprime forte preoccupazione per la situazione di tensione e violenza al confine tra Grecia ed ex Repubblica Jugoslava di Macedonia. Chiede pertanto alle autorità di entrambi i Paesi di gestire i confini in maniera da garantire il rispetto dei diritti umani e dei principi di protezione dei rifugiati.
A seguito delle restrizioni all'ingresso di rifugiati e migranti di Paesi diversi da Siria, Afghanistan e Iraq da parte delle autorità lungo la rotta balcanica occidentale, negli ultimi giorni le tensioni sono cresciute a Idomeni, sul lato greco del confine. In diverse occasioni, queste tensioni hanno portato a violenza e alla chiusura temporanea della frontiera.
In questo contesto, l’UNHCR esprime cordoglio per la morte di un uomo marocchino al confine, in circostanze ancora da chiarire. Questo tragico evento sottolinea ulteriormente la necessità da parte delle autorità di agire in maniera appropriata. Chiediamo alle autorità greche di ripristinare la sicurezza come azione prioritaria, per assicurare la protezione di coloro che ne hanno bisogno e la tutela degli operatori umanitari e dei volontari. 

Mezzi di trasporto sono stati messi a disposizione dei rifugiati e dei migranti che non sono stati ammessi nell’ex Repubblica Jugoslava di Macedonia per tornare ad Atene, dove sono disponibili servizi di prima accoglienza e assistenza e lo staff UNHCR è presente per offrire pareri individuali e consulenze legali ad personam. 

L’UNHCR ribadisce le proprie preoccupazioni per le conseguenze delle chiusure delle frontiere messe in atto da diversi paesi dei Balcani. L’UNHCR raccomanda di tracciare il profilo delle persone basandosi sulle loro esigenze di protezione e non sulla loro nazionalità. L’UNCHR e altre organizzazioni si appellano agli stati coinvolti perché ristabiliscano la cooperazione e i meccanismi di risposta convenuti al summit dei Balcani Occidentali dell’8 Ottobre e all’incontro dei leader balcani del 25 novembre.