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21 ottobre 2015

Borsa Turismo Archeologico Paestum premia i 50 anni dei Gruppi Archeologici d'Italia.

50 anni di volontariato al servizio dei beni culturali 
2 RICONOSCIMENTI PER I
GRUPPI ARCHEOLOGICI D'ITALIA:
Una medaglia dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
il Premio "Paestum Archeologia" della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Un impegno lungo 50 anni, quello dell'organizzazione volontaristica dei Gruppi Archeologici d'Italia, che dal 1965 tutela e valorizza il patrimonio culturale archeologico italiano, promuovendo iniziative culturali che avvicinino la cittadinanza alle testimonianze storiche del nostro passato.
E proprio al cinquantesimo compleanno dell'associazione arrivano due importanti riconoscimenti al lavoro costante e attento dei Gruppi di volontari, sparsi in tutta Italia.
Il primo è la medaglia in bronzo conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per onorare la XIIma edizione delle Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata, la manifestazione organizzata ogni anno dall'associazione con l'obiettivo di promuovere e valorizzare i beni culturali "minori" sul territorio italiano.
Il secondo riconoscimento proviene dalla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si terrà come sempre a Paestum dal 29 ottobre all'1 novembre, e che, giunta alla sua diciottesima edizione, ha voluto consegnare il premio Paestum Archeologia di questo 2015 proprio ai Gruppi Archeologici d'Italia, per valorizzare l'operato dell'associazione, che da cinquant'anni non solo tutela, ma sensibilizza e informa il grande pubblico sull'affascinante mondo dei beni culturali e dell'archeologia in particolare.
"Siamo onorati di ricevere due riconoscimenti così importanti in occasione del nostro cinquantesimo anno di attività," commenta così Gianfranco Gazzetti, Direttore Nazionale dei Gruppi Archeologici d'Italia, che continua spiegando la missione dei Gruppi Archeologici d'Italia, attivi ormai da mezzo secolo: "Sono stati 50 anni di profondo impegno di ciascuno di noi. Anni in cui abbiamo gestito 20 aree archeologiche italiane, allestito 10 musei civici, continuato a scavare per portare alla luce la nostra storia; negli anni abbiamo aperto 5 convenzioni attive con le Soprintendenze Archeologiche in tutto il territorio italiano. Questo è il nostro impegno quotidiano, da 50 anni – conclude Gazzetti – e aver ricevuto queste onorificenze ci stimola ancora di più nella nostra attività di sensibilizzazione dell'opinione pubblica nei confronti di uno dei beni più importanti e strategici del nostro Paese: i beni culturali."
Proprio in occasione della Borsa di Paestum, all'interno della manifestazione, sabato 31 ottobre a partire dalle ore 10.00 per tutta la giornata i Gruppi Archeologici d'Italia organizzano il convegno "Tra storia e passione: 50 anni di volontariato al servizio dei beni culturali".
Il convegno, aperto a tutti, ospiterà tra gli altri anche Mounir Bouchenaki, consigliere speciale del Direttore Generale Unesco e Direttore dell'Arab Regional Centre for World Heritage, e sarà l'occasione per poter ascoltare Mohamad Saleh, Former Manager of Palmira Tourism e Hanan Nabulsi, cittadina siriana, che porteranno la testimonianza diretta di un Paese, la Siria, dilaniato e distrutto da una guerra assurda, ma così ricco di testimonianze di un glorioso passato archeologico, oggi disperatamente da tutelare.

INFORMAZIONI SULL'ASSOCIAZIONE:
L'associazione nazionale Gruppi Archeologici d'Italia (acronimo G.A. d'Italia) è un insieme di associazioni di volontariato, che operano su tutto il territorio italiano. Ha tra i suoi obiettivi lo scopo di individuare, accertare, tutelare e valorizzare il patrimonio dei beni culturali, ambientali, archeologici, architettonici, ambientali, artistici, storici, archivistici, librari, demo-etno-antropologici e geologici, collaborando con le Autorità preposte (ART. 3 COMMA 1 STATUTO NAZIONALE). Fondata nel 1965 a Roma da Ludovico Magrini, da sempre ha condotto attività di ricerca archeologica in collaborazione con le Soprintendenze archeologiche, competenti per territorio, un'attività che è stata sempre finalizzata alla valorizzazione delle aree indagate, così da renderle fruibili dall'intera collettività. Fra i molti esempi di attività svolte, si segnalano le istituzioni dell'Archeodromo dei Monti della Tolfa - un itinerario storico/naturalistico che ha coronato vent'anni di ricerca archeologica nel territorio della valle del Mignone, in provincia di Viterbo. Analogamente, l'attività di scavo espletata nel comprensorio della Via Amerina, presso Civita Castellana, ha condotto all'istituzione di un Parco Archeologico. Inoltre, collabora attivamente con la Protezione Civile nell'opera di recupero delle evidenze archeologiche danneggiate da calamità naturali. Un esempio è l'intervento dei soci dei G.A. d'Italia per il ripristino del frontone della chiesa romanica di San Pietro a Tuscania, andato parzialmente distrutto dal terremoto del 1971. Grazie all'iscrizione all'Albo delle organizzazioni di volontariato presso il Dipartimento della Protezione Civile, è stato possibile svolgere significativi interventi di recupero di beni archeologici che rischiavano di andare irrimediabilmente perduti: Campania (1980) - Assisi (1997) - Alessandria (1998) e Torino (2000).