Agenzia Stampa Aspapress

Autorizzazione Tribunale di Forlì 6/91 del 8 marzo 1991 - Anno XXXII - Registro Nazionale della Stampa 02659 - Registro Operatori Comunicazioni n. 1187 - Direttore Editoriale e responsabile Enzo Fasoli - Casella postale 19152 - 00173 Roma Cinecittà est - Responsabile dati: Carlo Carbone - Capo redattore Cristiano Rocchi. Associazione Periodici Associati: Presidente Enzo Fasoli - Responsabile settore: Angelo Misseri - Redazione: Vincenzo Giannone, Daniela Zappavigna.

Cerca nel blog

Pagine

20 febbraio 2015

VINI ARCOLE: 15 anni di doc e un sistema che cresce


La doc Arcole, una mirata meccanizzazione produttiva e tecniche di cantina d’avanguardia

Cresce in termini di superficie agricola vitata la doc Arcole che dai 2500 ettari censiti nel 2000 si attesta oggi a 4477 ettari vitati (fonte Avepa). Di riflesso, è aumentata la produzione delle differenti tipologie di vino che ad essa fanno riferimento: sono infatti otre 30 le varietà coltivate tra cui spiccano la Garganega con 1400 ettari, il Pinot Grigio con 1300 ettari, lo Chardonnay con 311 ettari, seguiti dal Merlot con 580 ettari e dal Cabernet Sauvignon con 313 ettari. Si tratta di un vero e proprio laboratorio vitivinicolo esteso sui comuni veronesi di Arcole, Cologna Veneta, Albaredo d’Adige, Zimella, Veronella, Zevio, Belfiore d’Adige, e in parte su quelli di Caldiero, San Bonifacio, Soave, Colognola ai Colli, Monteforte d’Alpone, Lavagno, Pressana, San Martino Buon Albergo, con la totalità della superficie per i comuni berici di Lonigo, Sarego, Alonte, Orgiano e Sossano (che vede operative al suo interno oltre 1500 imprese).

"Quello dell’Arcole è un sistema che non solo tiene, ma si consolida di anno in anno – sottolinea Carlo Bressan, presidente del Consorzio Arcole docnell’ambito di un comprensorio produttivo che da 15 anni ha fatto del vino il suo volano di sviluppo. Si tratta di un’area ad alta specializzazione viticola dove, grazie a mirati sistemi di meccanizzazione e ad una attenta tecnica di cantina, è oggi possibile produrre vini d’eccellenza che rispondo non solo al requisito della qualità, ma anche a quello delle continuità produttiva nell’ottica di soddisfare non solo le esigenze della distribuzione italiana ma anche estera".

Esperienza ed innovazione vanno di pari passo nell’Est Veronese e hanno trovato nella zona di produzione dell’Arcole terreno fertile. In risposta alla competizione globale che richiede qualità dei vini e crescente continuità produttiva, oggi in quest’area convivono aziende storiche e nuove realtà produttive, spesso frutto di felici intuizioni sul piano dell’aggregazione, come nel caso della Collis Veneto Wine Group, il consorzio fondato nel 2008 dalle cantine cooperative di Colli Berici e Colognola ai Colli, con quasi 3000 aziende agricole associate e 6500 ettari coltivati a vigneto.

Attualmente il Gruppo Collis, con i suoi 5 stabilimenti produttivi, è attivo su 3 provincie: Verona (Colognola ai Colli e San Bonifacio), Vicenza (Lonigo e Barbarano Vicentino), Padova (Merlara).


La produzione media è di 120.000 tonnellate di uve, da cui vengono prodotti 90-95 milioni di litri di vino, 70 % bianchi e 30% rossi. La commercializzazione dei prodotti avviene per oltre il 40% attraverso le proprie partecipate Riondo, Cielo e Terra e Sartori; il 10% viene venduto attraverso la rete di punti vendita diretti, mentre il restante 50% viene destinato ad imbottigliatori e spumantisti italiani ed esteri.