Sabrina Persechino presente all'Expo di Milano
Un crogiolo di elementi diversi che si fondono, una coesione multietnica. L'incrocio ed incontro di idee, culture ed etnie. E' questa l'idea primordiale che ispira la collezione primavera/estate2015 di Sabrina Persechino che, come evento universale e di incontro culturale punta alla prossima Expo di Milano impostando la progettazione della collezione su tre celebri padiglioni:
- Il Crystal Palace
- La Torre Eiffel
- Il Palazzo Italia
Il
Crystal Palace: un'enorme costruzione in stile vittoriano che fu eretta
a Londra nel 1851 per ospitare la prima Esposizione Universale voluta dal
Principe Alberto. Si trattava di uno degli esempi più celebri di architettura
del ferro, nato da un progetto base (predisposto dal comitato
responsabile) ed elaborato da Joseph Paxton, famoso botanico e
costruttore di serre. Paxton ha sempre sostenuto che le piante andavano
considerate tra i migliori modelli di ingegneria. Le nervature radiali della
facciata principale, presso la volta a botte, erano infatti ispirate a quelle
delle foglie di una ninfea, la Victoria amazonica. Una pianta acquatica le
cui foglie raggiungono i 3 metri di diametro con gambi di 7-8 metri di
lunghezza. La prima notte dopo essere sbocciati, i suoi fiori sono bianchi, e
dalla seconda notte in poi assumono una colorazione rosa. Dall'elaborazione
di questi elementi nascono gli abiti rosa ninfea e chartreuse, con
garzare di seta la cui trasparenza è interrotta dalla stampa opaca che, a fil
di ferro, percorre il prospetto della facciata principale dell'edificio.
La Torre Eiffel: costruita per l'esposizione universale del 1889 e per la commemorazione del centenario della Rivoluzione Francese, la struttura della torre monumentale di Gustave Eiffel appare molto aerata. La forma piramidale si traduce negli abiti morbidi in plissé soleil. Il ferro forgiato eretto a forma di croce (base che supporta la Torre Eiffel) viene reinterpretato negli outfit in pelle, appositamente laserata a rombi reticolari e applicata a chiffon. Linee pulite e definite, proprio come le sezioni della Torre, percorrono la passerella con estrema leggerezza, oscillando per interpretare quel leggero e flessibile movimento che la torre stessa esegue sollecitata dal vento. Le paillettes riproducono lo scintillio delle 20.000 lampadine che illuminano la torre in uno spettacolo unico e suggestivo.
Il Palazzo Italia: ispirato a una "foresta urbana" e posto su uno dei quattro punti cardinali, quello nord, è l'edificio principale del master plan dell'Expo Milano 2015 che si struttura sui due assi perpendicolari: Cardo e Decumano. La "pelle" ramificata, disegnata dallo Studio Nemesi, come involucro esterno dell'edificio, evoca l'intreccio casuale di rami. La tessitura di linee genera alternanze di luci e di ombre, di vuoti e di pieni dando vita a un'architettura-scultura. E così, proprio con l'utilizzo della pelle e delle texture, Sabrina Persechino interpreta questo involucro rielaborandolo e trasformandolo in giochi di luce e ombra, vuoti e pieni, contrasti cromatici. L'intreccio casuale di rami definisce i corpetti e i capi spalla in mikado di seta, mentre i colli vengono avvolti dalle sottili fasce di pelle intarsiata. La copertura emula la chioma di una foresta, e pertanto la scelta del verde bosco per gli abiti in pura seta strutturati, geometrici, tagliati come vere architetture.