Agenzia Stampa Aspapress

Autorizzazione Tribunale di Forlì 6/91 del 8 marzo 1991 - Anno XXXII - Registro Nazionale della Stampa 02659 - Registro Operatori Comunicazioni n. 1187 - Direttore Editoriale e responsabile Enzo Fasoli - Casella postale 19152 - 00173 Roma Cinecittà est - Responsabile dati: Carlo Carbone - Capo redattore Cristiano Rocchi. Associazione Periodici Associati: Presidente Enzo Fasoli - Responsabile settore: Angelo Misseri - Redazione: Vincenzo Giannone, Daniela Zappavigna.

Cerca nel blog

Pagine

4 febbraio 2015

MARIO BOSELLI lascia la presidenza della Camera


Le dimissioni alla prossima assemblea del 15 aprile


Una svolta annunciata. Mario Boselli, uno dei personaggi più conosciuti e stimati del made in Italy, lascerà la carica di presidente della Camera della Moda Italiana. L’ente di via Morone, infatti, ha diffuso una nota in cui spiega che, ieri, Boselli ha espresso al Consiglio direttivo il “desiderio di lasciare la carica in occasione della prossima assemblea del 15 aprile”.

In considerazione – si legge nella nota – dell’importante lavoro svolto con generosità e intelligenza per più di quindici anni (era stato eletto il 19 ottobre 1999), il Consiglio direttivo ha deciso di proporre all’Assemblea la sua nomina a Presidente Onorario della Cnmi, conferendo allo stesso compiti di promozione dei rapporti dell’Associazione con Istituzioni Estere (Cinesi, Russe, ecc.) ed Italiane."

La Camera Nazionale della Moda italiana tiene a ringraziare vivamente il Presidente per "l’importante attività svolta, che ha portato fra l’altro la Cnmi a divenire un’Istituzione riconosciuta in campo internazionale per affidabilità e credibilità”. Boselli, contattato da Pambianconews, si è detto “soddisfatto di questo esito del percorso” al vertice della Camera, guidata negli ultimi due anni attraverso un cammino di profondo cambiamento strutturale. 

“Ringrazio il comitato e il Consiglio direttivo – ha aggiunto – per aver accolto le richieste e avermi proposto le nuove deleghe per i rapporti con l’estero e le istituzioni. Si può dire che è il coronamento di un sogno: in questo modo avrò l’onore e l’orgoglio di non veder disperdersi un patrimonio di relazioni e conoscenze che sono personali, ma anche della Camera. In un certo senso, sarò l’ambasciatore della moda italiana”.