STUDENTI “AMBASCIATORI” DISCUTONO SULLA TRANSIZIONE DEMOCRATICA DELLA BIRMANIA
Si svolgerà presso l’Aula Magna della
Cavallerizza Reale di Torino, domenica 15 febbraio dalle ore 9.30 la cerimonia di chiusura dell’Italian Model
United Nations, la prima simulazione di sedute dell’ONU rivolta agli
studenti delle scuole superiori, organizzata nel capoluogo piemontese
dall’associazione United Network, con il patrocinio della Città di
Torino e dell’Università di Torino.
Un centinaio di giovani provenienti da oltre quindici istituti superiori
della Città e dell’Area Metropolitana, vestiranno i panni di ambasciatori e
diplomatici, negoziando, proponendo bozze di risoluzione e tenendo discorsi -
interamente in lingua inglese - all’interno della UNDP (Programma Di
Sviluppo Delle Nazioni Unite).
Al termine delle prime due sessioni a porte chiuse in programma venerdì 13
e sabato 14 febbraio, approveranno le loro risoluzioni di fronte a un parterre
d’eccezione. Alcuni di loro - insieme a migliaia di ragazzi provenienti da
tutto il mondo - parteciperanno alla prova che si svolgerà dal 4 al 7 marzo
2015 a New York, con una cerimonia conclusiva al Palazzo di Vetro dell’ONU.
Alla cerimonia di chiusura sono previsti gli interventi del Magnifico
Rettore dell’Università di Torino Gianmaria Ajani e del Sindaco di
Torino, Piero Fassino inviato speciale, dal 2007 al 2011, dell’Unione
Europea proprio per la Birmania-Myanmar.
“L’obiettivo del nostro model è quello di unire formazione, orientamento
e riflessione - spiega Flavio Arzarello, organizzatore del progetto
-. Se da un lato, oltre alla possibilità di esprimersi in lingua inglese, ai
ragazzi vengono impartite nozioni sulle procedure delle Nazioni Unite - prosegue
Arzarello - dall’altro lato riteniamo fondamentale fornire spunti di
riflessione sulla situazione birmana, a meno di un anno dalle elezioni che
potrebbero risultare decisive per il compimento del processo democratico del
Paese. Dedicare la simulazione di Torino al Burma-Myanmar, tra l’altro, per noi
torinesi ha un significato particolare: non dimentichiamo che nel 2010 la Città
di Torino ha conferito la cittadinanza onoraria al premio Nobel per la Pace
Aung San Suu Kyi – ha terminato – e, che nell’ottobre scorso ha ricevuto
il Presidente Thein Sein”.