Irene Vella a quattro mani con Roberta Giovinazzo, presenta il nuovo libro :
"Nati sotto il segno del cavolo. Manuale di sopravvivenza per mamme che si sentono sbagliate"
Dal 14 ottobre arriva in tutte le librerie
Dal 14 ottobre arriva in tutte
le librerie il nuovo libro di Irene Vella, scritto a quattro mani con Roberta
Giovinazzo: "Nati sotto il segno del cavolo. Manuale di sopravvivenza per
mamme che si sentono sbagliate". Un libro divertente e ironico che aiuterà
le lettrici ad avere a che fare con i figli pestiferi, a far tesoro della loro
diversità, ad accettarsi come madri imperfette di figli imperfetti. Ecco quindi
il nuovo, attesissimo libro di Irene Vella, dopo il grande successo di Credevo
fosse un’amica, invece era una stronza (Laurana Editore, 2013). "Nati
sotto il segno del cavolo” non è solo un libro: diventerà il vostro migliore
amico. Uno strumento per sopravvivere ai vostri figli, alla loro lingua
tagliente e biforcuta, alla loro incredibile capacità di combinarne sempre
una. Soprattutto se i vostri figli non sono proprio dei “putipù”. Due
fantastiche donne, due incredibili madri affrontano il tema della maternità,
rompendo il tabù che vuole che questa esperienza sia uno stato di gioia
perpetuo e ammettendo la triste verità: non sempre è tutto rose e fiori, ci
sono anche le spine. E belle grosse. Soprattutto se hai due figli come Gnomo e
Biscotto. E allora Irene Vella e Roberta Giovinazzo propongono un rimedio
semplice: non affannatevi, ma accettate di l’idea di non avere un figlio
perfetto e divertitevi con lui, facendo tesoro della sua (e vostra) diversità.
Un percorso a tappe, seguendo le avventure delle autrici, dalla gravidanza al
parto, dalle prime pappe alle prime cadute, dalle fidanzatine alla via crucis
dei rimproveri delle maestre. Un libro divertente, ironico e autoironico per
ridere insieme alle due autrici e, al contempo, imparare ad accettarsi come
madri, perché, in fondo, a tuo figlio non serve che tu sia perfetta, ma che tu
lo ami, e del più profondo amore. A impreziosire il tutto, le prefazioni di
Cristina Parodi e di Rita dalla Chiesa.