Entra nel vivo la XV Edizione del
Festival Internazionale di musica Pietre che cantano con un appuntamento con il
teatro contemporaneo di grande suggestione: nello scenario di uno dei più bei
paesaggi del Sirente, il villaggio rurale delle Pagliare di Tione degli
Abruzzi, Sista Bramini, moderno aedo
del teatro contemporaneo, presenta in prima nazionale una trilogia di miti sul
tema della rinascita.
Lunedì
11 agosto, dalle 16 alle 19, a Tione degli Abruzzi, nello scenario arcaico
del villaggio rurale in alta quota Le
Pagliare, va in scena lo spettacolo Tempeste,-
Trilogia della rinascita, scritto e narrato dalla drammaturga e regista
romana Sista Bramini. La Bramini, moderna reincarnazione dell’aedo della
antichità classica, conduce da anni , con il suo Teatro Natura, una
sistematica ricerca sul rapporto tra
natura e mito. Scena dei suoi spettacoli è la natura stessa, i cui elementi fa vibrare riportando in vita i miti fondanti della
nostra cultura classica.
Lo
spettacolo, che inaugura la sezione della XV Edizione del Festival dedicata al
teatro contemporaneo, curata dal direttore artistico Luisa Prayer insieme a Maria
Grazia Tolomeo, si articola in tre distinti momenti, inscenati in tre
diversi punti del villaggio de Le Pagliare, da cui si godono le meravigliose
prospettive che offre la vista del Sirente: il
pubblico seguirà la Bramini nella narrazione di tre miti “Luce su Luce.
Apparizione dell’ulivo”, “Il dono di Dioniso. Nascita del vino”, “Deucalione e
Pirra”, in cui ogni volta, da una catastrofe, la vita rinasce sotto nuova
forma. La dimensione arcaica del racconto risuonerà nei canti della tradizione
mediterranea scelti ed interpretati da Camilla dell’Agnola e Valentina Turrini,
che faranno da contrappunto alla voce narrante della Bramini.
Come arrivare alle Pagliare
In automobile: dalle ore 14 il Comune ha stabilito un senso unico di marcia
da Tione degli Abruzzi verso Le pagliare / Chiesa della Trinità /discesa verso
Goriano Valli. Tratti di strada sterrata e pendenze fino al 22%.
Un
servizio navetta sarà a disposizione
del pubblico con partenza alle 14:30 e alle 15.20, da Goriano Valli, frazione di Tione degli Abruzzi. Corse di ritorno a
Goriano Valli al termine dello
spettacolo (tra le 19 e le 20). Si prega
di prenotare: info@pietrechecantano.it - 3896585346
Escursione a piedi da Tione a Le Pagliare -
tempo di percorrenza ca. 1h 30
È
possibile raggiungere le Pagliare anche dal versante di Rocca di Mezzo -
Terranera, con escursione a piedi (tempo di percorrenza ca. 2 h 30) o a cavallo
(ippovia). Per informazioni su questa possibilità contattare F:I:S:E: Del
Treste: 3356106014 – 392.4226477
Prossimo appuntamento
Il 14 agosto, alle 21, a Rocca di Mezzo, nello
spazio polivalente del Palazzetto
Sebastiani, il secondo appuntamento con il teatro, protagonista Marco Baliani, uno dei maggiori attori
e drammaturghi del teatro italiano contemporaneo.
Il programma, realizzato in
collaborazione con il Centro studi “La permanenza del classico” dell’Università
di Bologna, ripropone in esclusiva “Il
canto dei profughi – Italia fugiens”, presentato quest’anno da Baliani nel
ciclo di letture dei classici del maggio bolognese.
Baliani rileggerà passi da l’Eneide di Virgilio,
con un suo commento che guarda al presente con stringente consequenzialità.
Baliani presenta così la sua rilettura
dell’Eneide:
“L' Eneide, come tutte
le grandi opere dell'ingegno umano, racchiude segreti e visioni che possono
essere riscoperti con stupore, restando colpiti per la loro
spietata attualità. A guidare la lettura e le digressioni narrative che ne
emergono, è la quotidiana attuale catastrofe dei profughi che sbarcano sui
nostri lidi, le loro peregrinazioni, l'approdo, o invece spesso la morte, l'
accoglienza che li salva o che li rifiuta. Questa umanità disperata,
ridotta a bollettino giornaliero che
registra numeri – quelli dei dispersi o quelli
di coloro che sono riusciti a toccare il lembo di terra agognato, trova
nei versi di Virgilio un antico lancinante riscontro. E permette, attraverso le
parole della poesia, di sentire le altrui disgrazie
come parte della nostra storia, e, in parte, di comprenderle”.
Lo spettacolo sarà preceduto, alle 18, da un incontro con il professor Federico
Condello, coordinatore scientifico del centro studi di Bologna, sul tema della riscrittura del mito di Elettra,
da Sofocle a Hoffmanstahl, dal titolo “Non
so dimenticare. Elettra e altri”. La conferenza sarà arricchita
dall’esecuzione di alcuni Lieder di Schubert su temi mitologici, con il giovane
baritono bolognese Giacomo Serra, vincitore della selezione per lo spettacolo “I due
Orfei”, che ha aperto il festival a luglio. Al pianoforte Luisa Prayer.
BIGLIETTI:
11 agosto - Sista Bramini: ingresso libero (in caso di maltempo si terrà nella Chiesetta
del villaggio)
14 agosto - Marco Baliani: € 10 (conferenza/concerto delle ore 18:
ingresso libero)