Non c'è forse fenomeno tanto diffuso
quanto stigmatizzato come la pornografia, di solito etichettata come prodotto
fatto da “maschi per maschi”. Ma è possibile un porno al femminile? Esiste
qualcosa come uno sguardo “femminile” sul porno? Uno tra i più famosi attori
hard al mondo, Rocco
Siffredi, ne discute, in un dialogo curato da Adriano Ardovino, con la
regista Roberta Torre,
componente del collettivo “Le ragazze del porno”, che rivendicano non solo il
diritto per le donne di consumare liberamente e senza tabù la pornografia, ma
soprattutto quello di diventare autrici e registe in prima persona di film
porno. La sessualità, il desiderio, il godimento femminile, infatti, hanno
subito secoli, se non millenni di oscuramento ed è forse arrivato il momento che
lo “sguardo femminile” si posi anche sul porno.
Del controverso rapporto tra l'uso del proprio corpo, il sesso, la libertà e la mercificazione discutono invece la pornostar Valentina Nappi e la giornalista Maria Latella. Per sconfiggere tutti i tabù, il sesso deve diventare un’attività semplice e alla portata di tutti come bere un bicchier d’acqua, come auspica Nappi, oppure è qualcosa che va coltivato nel mistero, come suggerisce Latella? Di sesso si parla troppo, o troppo poco? La prostituzione è sfruttamento del corpo delle donne o del desiderio degli uomini? E come vanno avvicinati i giovani al sesso, affinché non diventi né un tabù né un mero prodotto di consumo?
Due confronti a viso aperto, senza ipocrisie e moralismi, sul numero 5/2014 di MicroMega, in edicola da giovedì 24 luglio.