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17 marzo 2022

Incendies dal 28 al 31 Marzo 2022 al teatro Tor di Nona di Roma.


Incendies una rappresentazione intima sotto forma epica, una ricerca delle origini, passando per la formazione di un popolo alla ricerca dell'individualità. 

Incendies l'opera teatrale diretta da Massimilano Vado sarà in scena dal 28 al 31 marzo 2022 al teatro Tor di Nona di Roma.

 Il cast è composto da Elisabetta Anella nei ruoli di Nazira e Sawda. Niccolò Felici nei ruoli di Wahab, Simon Marwan e Nihad. Ester Gugliotta nei ruoli di Antoinette Ducharme, Abdessamad Darazia e la guida di Kfar Rayat. Asja Mascarini nel ruolo di Hermille Lebell (notaio), Ugo Caprarella nei ruoli di Ralph, soldato, fotografo, medico dell'orfanotrofio. Sofia Pasquali nei ruoli di Nawal Marwan e Jeanne Marwan. La storia segue il destino di una donna Nawal, intrappolata in un conflitto che non ha scelto e che, per ritrovare un figlio scomparso, arrivi ai limiti dell'assurdo orrore degli strazi senza fine che scandiscono la storia del mondo. Ma è anche la storia dei suoi due bambini nati sotto il fuoco della guerra e alla ricerca della verità su questa madre, che ha nascosto loro la propria origine. 

Trama
In Canada nel 2002 una donna di nome Nawal Marwan, ex rivoluzionaria della guerra civile in Libano è appena deceduta lasciando ai suoi figli gemelli, Jeanne e Simon, un testamento. Con il testamento, però, la madre chiede ai due figli di ritrovare il loro padre e il loro fratello, due persone delle quali i gemelli non avevano mai sentito parlare fino a quel momento. Solo così i figli aiuteranno la madre a mantenere le sue promesse, promesse che le permetteranno di ricevere una sepoltura dignitosa. Si può negare il passato oppure pedinarne le tracce a prezzo di dolorose scoperte, ma non si può crescere senza fare i conti con la memoria. Con l'aiuto del notaio Hermile Lebel, i due gemelli inizieranno un viaggio alle radici della rabbia degli sconfitti attraverso il dispiegamento della vita di una donna proveniente da una terra senza pace. 

Le origini, cioè le radici sono importanti, raccontano ciò che siamo. Una storia che crea un punto di contatto tra le generazioni. Una riduzione essenziale, cruda e disperata, di una passione che, negando se stessa, non preclude lo svelamento del segreto. Un viaggio emozionale per sconfiggere l'oblio, per non dimenticare, attraverso il respiro, l'affanno, le ustioni e gli incendi di queste vite.

Vincenzo Giannone.


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