VINCENZO INCENZO
IL 4 SETTEMBRE ESCE IL NUOVO ALBUM
“EGO”
Contiene i brani “Un’Altra Italia”, “Allons Enfants!”
e il nuovo singolo “L’amore ha un nome solo”
disponibile dal 4 settembre
È ATTIVO IL PRE-ORDER
Dal 4 settembre sarà disponibile nei negozi di dischi, sulle piattaforme streaming e in digital download “EGO” (Verba Manent / distribuito da Artist First), il nuovo album del cantautore, scrittore, regista e autore VINCENZO INCENZO. Il disco è disponibile in pre-order: https://lnk.to/VincenzoIncenzoEGO_Pre.
“Ego”, prodotto da Jurij Ricotti (Andrea Bocelli, Queen, Ariana Grande, Dua Lipa), è un disco romantico e politico, nato da una profonda riflessione dell’artista, che mettendosi coraggiosamente a nudo, racconta tutta la sua rabbia, il suo spaesamento sociale e il suo bisogno d’amore in questo presente smaterializzato, che non ha più identità, voce e differenze.
A proposito del nuovo album, Vincenzo Incenzo afferma:
“Siamo dentro un tik tok planetario in cui ci neghiamo il diritto di parola e usiamo espressioni e comportamenti indotti in un minutaggio delimitato.
Nessuno ha più voglia di essere EGO, di rompere la linea, uscire dalla folla e incontrare veramente se stesso.
Io credo che l’uguaglianza abbia valore tra diversi, mi spaventa l’uguaglianza tra eguali.
EGO è il mio urto, a volte doloroso, a volte commosso, a volte passionale, con chi mi passa accanto.
La mia inquietudine politica, il mio studio “matto e disperatissimo”, tutto l’amore che sento in questa stagione della vita, sono finiti in questi versi e in queste musiche, nate in giro per il mondo, per un’opportunità misteriosa che mi è stata concessa dal destino appena in tempo nei mesi prima della pandemia.
Un progetto pensato a 360 gradi, con canzoni, immagini, scene per prossimi concerti; forse il congiungersi definitivo di tutte le mie esperienze artistiche: musica, teatro, letteratura e pittura.
Le nuove sfide sonore, i nuovi linguaggi letterari e visivi, e le esperienze vissute con i più grandi artisti italiani mi hanno illuminato la strada in lunghe, meravigliose notti di creatività.
Ora spero di eccitare, commuovere, donare riflessioni agli altri, che sono la fonte della mia ispirazione sempre; spero di restituire loro quanto furtivamente, quotidianamente, gli rubo, passandogli accanto. Con quella ingenuità mai guarita di credere ancora che una canzone possa spostare, anche di un solo centimetro, in avanti il mondo.”
L’album verrà accompagnato dal nuovo singolo “L’amore ha un nome solo”, una ballad con due anime melodiche che fonde pianoforte ed elettronica e che fotografa con immagini toccanti l’amore assoluto, quello che fugge dalla ragione, “quello che hai lasciato un giorno morire ma che ti inseguirà per sempre, anche quando sembrerà che avrai trovato pace e conforto in un’altra casa e un’altra vita”.
Questa la tracklist di “Ego”: “Allons Enfants!”, “L’amore ha un solo nome”, “Fuori fuoco”, “Benvenuta”, “Un’altra Italia”, “Il capolavoro”, “Il paradiso”, “Rispondimi”, “L’indifferenza”.
VINCENZO INCENZO ha iniziato il suo percorso artistico come autore per Renato Zero, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Sergio Endrigo, PFM, Michele Zarrillo, Franco Califano, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Al Bano, Tosca, Massimo Di Cataldo, Paolo Vallesi e molti altri. È presente come autore in numerose edizioni del Festival di Sanremo: tra i brani “Cinque Giorni” (Michele Zarrillo), “Che sarà di me” (Massimo Di Cataldo), “L’elefante e la farfalla” (Michele Zarrillo), “L’acrobata” (Michele Zarrillo), “Il passo silenzioso della neve” (Valentina Giovagnini), “Un altro amore no” (Lorella Cuccarini), “L’alfabeto degli amanti” (Michele Zarrillo) e “Nel perdono” (Al Bano). Per il teatro ha scritto la versione italiana del musical “Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo” di Gerard Presgurvic e “Dracula Opera Rock” su musiche della PFM, entrambi prodotti da David Zard. Ha scritto e diretto i musical “Diana & Lady D” e “Rosso Napoletano”; con Renato Zero “Zerovskij, Solo Per Amore” e con Ron “Lucio!”, dedicato a Lucio Dalla. Inoltre, ha scritto le canzoni per “Il Principe Abusivo” di Alessandro Siani con Christian De Sica e ha curato la versione italiana delle canzoni di Cole Porter in “Vacanze romane”, riconosciuta come versione ufficiale dalla Cole Porter Society. Ha pubblicato i libri “La Partitura Infernale” (Fonopoli), “Il sorriso d’avorio d’una ragazza d’ebano” (LietoColle), “Cinema Mundi” (LietoColle), “La Canzone in cui viviamo” (No Reply), “Valentina Giovagnini” (Zona), “#Romeo E Giulietta Nel Duemilaniente” (No Reply), “Zero” (Tattica). È direttore artistico e autore della mostra “ZERO” (2014), dedicata a Renato Zero. Per la televisione ha scritto canzoni per la fiction Mediaset “Non smettere di sognare” ed è co-autore della edizione 2013 di “Capodanno di Canale 5” e di “Romeo & Giulietta, una storia mai raccontata” (Raidue). La sua canzone “Creatura Nuda” è entrata nella famosa serie internazionale “Beautiful”. Le sue canzoni appaiono nei film “Il Paradiso all’improvviso” di Leonardo Pieraccioni, “Dalla vita in poi” di Gianfrancesco Lazzotti, “Ho sposato mia madre” di Domenico Costanzo e “Luce oltre il Silenzio” di Giuseppe Racioppi. Del 2018 è uscito in lingua italiana e spagnola “Credo”, il suo primo album da cantautore, prodotto da Renato Zero. Tra i numerosi riconoscimenti ha ricevuto due volte il Premio Lunezia, il Premio SIAE Autori, la Medaglia d’argento della Camera dei Deputati per l’attività d’autore, il Premio Internazionale di Poesia Alfonso Gatto e il Premio Giffoni Film Festival. VINCENZO INCENZO w “EGO”
TESTI
ALLONS ENFANTS!
Allons enfants! Bum bum bum bum bum
Allons enfants! Bum bum bum bum
Allons enfants! Bum bum bum bum bum
Allons enfants! Bum bum bum bum
È questo il momento di fare fuoco
con la bellezza del nostro agire
gli occhi hanno visto qualunque inganno
la bocca ingoiato qualunque orrore
È questo il momento dell’outing totale
Sui bianchi sepolcri della morale
il palcoscenico è il nostro corpo
disteso al sole dell’avvenire
Esta es la revoluciòn
Bye and bye the time has come
Bye and bye the time has come
Bye and bye the time has come
Allons enfants! Bum bum bum bum bum
(Bye and bye the time has come)
Allons enfants! Bum bum bum bum
(Bye and bye the time has come)
Allons enfants! Bum bum bum bum bum
(Bye and bye the time has come)
Allons enfants! Bum bum bum bum
(Bye and bye the time has come)
È questo il momento di far esplodere
i siti d’incontri e il populismo
mandiamoli a casa gli opinionisti
conservino il fiato per un orgasmo
Al bando le lobby farmaceutiche
le porte girevoli dei partiti
spariscano i tossici del consenso
e questa musica da trogloditi
Esta es la revoluciòn
Bye and bye the time has come
Allons enfants! Bum bum bum bum bum
(Bye and bye the time has come)
Allons enfants! Bum bum bum bum
(Bye and bye the time has come)
Allons enfants! Bum bum bum bum bum
(Bye and bye the time has come)
Allons enfants! Bum bum bum bum
(Bye and bye the time has come)
Ah por la ciudad se extiende ya el sonido del nuevo mundo
La revoluciòn, otra opinion como fuego se va espandendo
Allons (allons) enfants (enfants)! Bum bum bum bum bum
Allons (allons) enfants (enfants)! Como fuego se va espandendo
Allons (allons) enfants (enfants)! Bum bum bum bum bum
Allons (allons) enfants (enfants)! Como fuego se va espandendo
Allons enfants! Bum bum bum bum bum
(Bye and bye the time has come)
Allons enfants! Bum bum bum bum
(Bye and bye the time has come)
Allons enfants! Bum bum bum bum bum
(Bye and bye the time has come)
Allons enfants! Bum bum bum bum
(Bye and bye the time has come)
Esta es la revoluciòn
L’AMORE HA UN NOME SOLO
Nel mio volo ogni giorno più solo
ho affilato con cura i miei sensi
il mio cuore è una lente sul mondo
rende gli attimi immensi
e da un cielo lontano ti vedo
mentre annodi i capelli alle dita
e una lacrima si ferma sul vetro
e un dolore mi ruba la vita
Ci si perde una sera nel mondo
d’improvviso ci è ostile una stanza
e un ritorno diventa più estraneo
di qualunque partenza
disperarsi e gridare non basta
hai già addosso gli odori di fuori
e voltare le spalle ci costa
ma c’è fretta di nuovi colori
Credo che l’amore sia dovunque e sempre
e che il nostro non sia spento e giri tra la gente
come un ragazzino triste che si è perso
nell’orfanatrofio di questo universo
Credo che l’amore abbia un nome solo
forte da spaccare i vetri e far crollare il cielo
e daresti indietro adesso in un momento
questa pace inutile per quel tormento
E distanti in anonimi inverni
sceglieremo le tende di casa
e daremo fiducia ai governi
pur di fare qualcosa
Torneremo dovunque e per sempre
incastrati tra il buio e la luce
sotto questo temporale battente
che si ostina e ci toglie la voce
Come un ragazzino triste che si è perso
questo è il nostro amore dentro l’universo
Credo che l’amore sia innocente sempre
anche quando ruba e uccide, anche quando mente
senti come soffia e spinge il nostro cuore nudo
su quest’altalena che non può tornare indietro
Ci si perde una sera nel mondo…
FUORI FUOCO
Sono fuori fuoco
in questo mondo così nitido, chiaro, igienizzato
Sono fuori fuoco
eppure mi avevano inquadrato
ma una volta sviluppato… eh!
Sono fuori fuoco, non è un fatto di obiettivo, di apertura o di luce
di paure e pregiudizi a cui il Sistema ti conduce
il centro non mi si addice, non me lo sento addosso
alla strada ho preferito sempre il ciglio del fosso
vengo mosso, in ritardo, periferico al tuo sguardo
sfuggito alla focale di un mirino bastardo
alla falsa rifrazione dei successi umani
destinato a perdermi come si perdono di notte i cani
steso su macerie d’illusione collettiva
che se questo è lo scenario io non ho prospettiva
nano, grasso, negro, frocio, ebreo, anoressico, terrone
sembra sempre sia sbagliato
il tempo d’esposizione
Sono fuori dal giro sono fuori dal coro fuori dalla convenzione
Sono fuori dai denti fuori dalle correnti, sono pane e rivoluzione
Sono fuori dal giro sono fuori dal coro per una disattenzione
Sono fuori le righe sono fuori di me, sono fiero di essere un errore
Sono in fuori gioco, con il piede sempre oltre quella linea arbitraria
condannato da quel fotogramma dubbio alla moviola
ma l’arena vuole il sangue e appena l’ottica non è chiara
anche il primo garantista afferra il cappio del boia
e vedo i nominati sorridere agli innominabili
e tutto resta uguale cambiano solo gli alibi
la geometria sociale si fa sempre più chiara
e chi non è inquadrabile al Sistema fa paura
poi scelgono il più debole, quello senza via d’uscita
per gettare carne fresca a questa piazza impazzita
ogni presidio di minoranza ha un potere che poi lo sgombra
è una luce troppo forte per il mio bisogno d’ombra
Non ho un piano di riserva sotto questo cielo
ma almeno mi sottraggo alla tirannia del vero
solo un colpo qui alla tempia fermerebbe questo assurdo gioco
concedendomi sui media
la mia prima foto a fuoco
Sono fuori dal giro sono fuori dal coro fuori dalla convenzione
Sono fuori dai denti fuori dalle correnti, sono pane e rivoluzione
Sono fuori dal giro sono fuori dal coro per una disattenzione
Sono fuori le righe sono fuori di me, sono fiero di essere un errore
Sono fuori dal giro sono fuori dal coro fuori dalla convenzione
Sono fuori dai denti fuori dalle correnti, sono pane e rivoluzione
Sono fuori dal giro sono fuori dal coro per una disattenzione
Sono fuori le righe sono fuori di me, sono fiero di essere un errore
Sono fiero di essere un errore
BENVENUTA
Come un sogno che ho sognato ad occhi aperti
come una festa in cui vai via perché non ti diverti
come un silenzio che si fa ascoltare
come andare lontano senza mai partire
Come il sole nell’istante che nasconde la luna
come un dono una rivelazione una fortuna
come una paura che mi piace provare
come la prima rondine mi sento io
Benvenuta amore mio
benvenuta amore mio
Come un trucco delle carte anche se poi non vale
come un film che mi appassiona anche se so il finale
come il mistero di una civiltà scomparsa
come un’occasione come una risorsa
Come quando sotto il freddo son disposto a morire
per vedere giù dal cielo il primo fiocco di neve
come un’isola che sognerò per sempre
come la ricchezza di non possedere niente
Benvenuta amore mio
mi presento sono tuo
benvenuta amore mio
tutto ciò che sono è tuo
Come un dizionario pieno di parole nuove
come un grido un’alleanza una rivoluzione
come tutto ciò che fai per la prima volta
quando niente ti appartiene e tutto è una scoperta
Come un segreto in un confessionale
come una gioia a cui non sai che nome dare
come la risposta ad ogni quando e dove
come la bellezza dell’imperfezione
Benvenuta amore mio
mi presento sono tuo
benvenuta amore mio
tutto ciò che sono è tuo
In questo tempo fragile, in questa scia di nuvole
In questa primavera così dolce che può uccidere
In questo mio resistere tra gli alberi e le fabbriche
in tutto ciò che al mondo non è ancora immaginabile
UN’ALTRA ITALIA
Il pavimento ondeggia, tutti in strada
viene giù il soffitto
nei terremoti del profitto
io non sono come te
Brucerete la Storia
poi millanterete verità celesti
isolando i diversi
Io non sono come te
Io credo alle pozzanghere che specchiano comete
a questo odore violento della vita per le strade
che ci fa vinti e vivi sotto il temporale
Repubblica è morta
orfani e cani si attaccano alla coda
ad un nemico alla moda
Io non sono come te
L’udienza è tolta
colpevole nessuno
Cavalca l’onda ormai questa idea di uomo
di cui non ci sarebbe mai memoria
In un’altra Italia, in un’altra Italia
un’altra Italia, un’altra Italia
Ci sono cervelli in fuga
cuori che scrivono, volontari tra le macerie
c’è ancora un fuoco da custodire
Io non sono come te
Che torni l’alba ancora sopra i fiori
che torni l’alba presto coi suoi colori elementari
e con un canto a illuminare l’aria
In un’altra Italia, in un’altra Italia
un’altra Italia, un’altra Italia
Dove chi è laureato non debba scappare
dove essere anziani non sia una vergogna
dove mai più nessuno muoia dentro un cantiere
nella lista d’attesa di un ospedale
e si onori chi è morto cercando giustizia
e la casta non prenda in ostaggio un Paese
dove un crollo, una strage, abbia nomi e cognomi
dove la minoranza non perda la voce
C’è un’altra Italia…
IL CAPOLAVORO
Tutto sarà negato
La distruzione è appena cominciata
Negheremo il verde delle foglie e le pietre per la strada
ma poi inventeremo un dogma religioso per riportare in vita
quello che abbiamo cancellato
Tutto sarà negato
Si avvicina il tempo in cui una vita normale richiederà sforzi da eroe
e quello che era semplice come respirare sarà fatica
per raggiungere solo ciò che abbiamo lasciato
Tutto sarà negato
Accenderemo fuochi per dimostrare che due più due fa quattro
Alzeremo spade per riconoscere il passaggio di un’estate
Guarderemo il cielo e l’erba con uno strano coraggio
Pur di sentire la nostra pelle saremo disposti a ferirci
Andremo in cerca del pane un tempo calpestato
Proveremo vergogna davanti a questo incredibile universo
che ci fissa in volto e non parla
Volevo portarti lontano lo sai
sentire i tuoi battiti dentro di me
E perdere il mondo e non perdere mai
il capolavoro che siamo io e te
Tutto sarà negato e il tempo sarà l’alibi di tutto
Confideremo nella fine di un dolore
daremo fiducia a nuovi governi
e ci illuderemo di dire ciò che abbiamo pensato
Tutto sarà negato
le nostre cellule si ribelleranno
l’idea originaria del nostro corpo sarà tradita
ci sogneremo umani e saremo macchine
senza futuro, senza passato
Poi un giorno ti chiederanno dov'è finita la bellezza
Tu non rispondere, e non lasciare che ti sfiorino
potrebbero sentire quanto è caldo in te
quel sangue che negli altri sta gelando
Volevo portarti lontano lo sai
sentire i tuoi battiti dentro di me
E perdere il mondo e non perdere mai
il capolavoro che siamo io e te
Volevo portarti lontano lo sai
sentire i tuoi battiti dentro di me
E perdere il mondo e non perdere mai
il capolavoro che siamo io e te
IL PARADISO
Sientes como late sientes como gira
Ahi ahi dove sono stasera
c’è una luna così grande che non sembra vera
dal vestito migliore cado sopra un pianeta
sulla schiena di un fiore sopra il monte di un anacoreta
meta di una gioia che rende l’uomo divino
acqua battesimale che cade giù dal cielo
fino al centro dei tuoi fianchi fuoco di una pace antica
a ritmo della musica a ritmo della vita
Sonoro come un legno nelle mani di un bambino
che non conosce ancora il suo episodio terreno
io mi spando come polline alle nozze delle api
in un rito iniziatico di mondi perduti
poi sull’albero più alto lì a cantare alla luna
al confine del deserto dietro l’ultima duna
fino a sentire che
Este mundo es el paraiso solo si tu estas conmigo
Este mundo es el paraiso y por eso te bendigo
Nada tiene mas sentido quando tu no estas conmigo
Questo mondo è il paradiso
Ahi ahi son caduto stasera
ogni mio retaggio brucia e si scioglie come cera
nei tuoi occhi che orientano il canto dei pastori
e afferro l’orizzonte su un cavallo a gettoni
sono dentro un film di cowboys
dove vincono sempre i buoni
indugia la memoria e dimentica ogni offesa
il profumo ha sconfessato già le spine di ogni rosa
ho la testa nelle nuvole i miei piedi negli abissi
il mio corpo sul tuo corpo è la nostra eclissi
e tutto l’universo nei miei occhi si aduna
e puoi chiamarla fede puoi chiamarla fortuna
ma adesso è chiaro che
Este mundo es el paraiso solo si tu estas conmigo
Este mundo es el paraiso te agradezco y te bendigo
Nada tiene mas sentido quando tu no estas conmigo
Questo mondo è il paradiso
baila por mi felicidad porque el dolor se va cantando
baila si puedes consolarme tengo enfermo el corazon
baila por mi felicidad y canta con tus pies descalzos …baila si puedes consolar
Ahi ahi dove sono stasera
e tutto l’universo nei miei occhi si aduna
e puoi chiamarla fede puoi chiamarla fortuna
ma adesso è chiaro che
Este mundo es el paraiso solo si tu estas conmigo
Este mundo es el paraiso te agradezco y te bendigo
Nada tiene mas sentido quando tu no estas conmigo
Questo mondo è il paradiso
RISPONDIMI
Quante ore nella vita abbiamo noi
Passano in silenzio e non lo sai
Non te lo chiedi mai, io si
Non guardarmi rispondimi
E quanti cambiamenti e mutazioni
Guardo il tuo corpo nudo
E' stato mio lo spazio di un minuto
Quanti altri volti storie avremo noi
Rispondimi
E le stelle e cieli toccheremo noi
Rispondimi
Mi sento un poco solo come te
Ma tu difendimi
Dalle monotonie e banalità
Da questa specie di spavento che ci prende e se ne va
Ma che ci cambia tutti dentro ma come fa
Come si fa
Rispondimi
Come si fa
rispondimi
rispondimi
Non accendere la luce stiamo bene qua
Così da soli in mezzo alla città
La senti l'energia, i tuoi occhi
Ma non li guardi più
Rispondimi
Ma fallo sempre con sincerità
senza buttarti via, senza paura senza ipocrisia
Un amore è amore anche se non ha domani
Rispondimi
fai come se non ti avessi amato mai
Rispondimi
Mi sento un poco sola come te
Ma tu difendimi dalle monotonie e banalità
da questa specie di spavento che ci prende e se ne va
E che ci cambia tutti dentro ma come fa
Come si fa rispondimi
Come si fa
Rispondimi
Rispondimi
L’INDIFFERENZA
Dove sono stato mentre il mio Paese sprofondava in fondo al mare
cosa mi ha distratto, cosa mi ha convinto che era solo un temporale
Come ho fatto a non capire che dovevo urlare e mettermi a scavare
che tra le macerie e il fango c’era ancora tempo c’era ancora amore
Come rimanere al buio in una grotta senza neanche una lanterna
o come il destino di essere traditi sempre da chi ci governa
Siamo noi quelle balene annichilite e ormai dagli ultrasuoni in mare
che non sentono più il canto e dal dolore poi si lasciano morire
Di notte mi farei male
per non sentire i miei sogni
innamorarsi di me
Vorrei colpire il mio cuore
che non lo vuole accettare
che un premio al mondo non c’è
E perso in fondo a una stanza
morire di indifferenza
Se accettassimo che siamo tutti quanti in fuga dallo stesso male
senza più ingannarci all’ombra di una vita comoda ma così vile
nelle recite serali nelle cene uccise con un cellulare
con la prova del delitto sotto il tovagliolo il giorno di Natale
Non so più dove scappare
per non sentire il mio cuore
voltarsi contro di me
e te lo voglio confessare
che vorrei essere uguale
a chi non pensa che a sé
E senza più resistenza
morire di indifferenza
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