
Le Scuole d’Arte e dei Mestieri di Roma (Scuola Ettore Rolli, Scuola Scienza e Tecnica, Scuola Arti Ornamentali, Scuola Nicola Zabaglia) sono tra i più antichi istituti di formazione artistica e artigianale della capitale.
I corsi dovevano partire a ottobre ma quest'anno questa
realtà scolastica, aperta a tutte le classi sociali, non riesce a ripartire
nonostante le manifestazioni pubbliche organizzate e l’attenzione dei media. I
docenti sono stati gestiti dal Comune di Roma con contratti precari, 80 docenti
precari contro 13 di ruolo superstiti. Così, a causa del blocco di questo tipo
di contratti dovuto alla legge Madia (L. n.124/2015) entrata in vigore il
01/01/2017, degli oltre 100 corsi tra base, perfezionamento e avanzato previsti
per l’anno scolastico 2017-2018, soltanto pochissimi sono stati avviati.
Le Scuole prevedono insegnamenti diversi: Oreficeria, Arazzo,
Moda e Sartoria di alta moda, Pelletteria, Vetrate Artistiche, Mosaico,
Ceramica, Illustrazione e Grafica Editoriale, Grafica Pubblicitaria,
Fotografia, oltre ai tradizionali corsi di Pittura, Scultura, Plastica, Storia
dell’Arte, Restauro Erboristeria e molti altri ancora dei quali si può leggere
l'elenco nel sito ufficiale del Comune di Roma. Le Scuole sono uniche a fornire una preparazione
di base utile all’esame di ammissione all’Istituto Superiore per la Conservazione
ed il Restauro.
Dopo la prima scuola, fondata nel 1871, ne seguirono altre
tre nate per la formazione artistico-artigianale di livello al fine di
rispondere ai bisogni della nuova società. Artisti ed artigiani si unirono per arricchire
il "saper fare" del lavoro manuale con una appropriata formazione
artistica. Un buon insegnamento avrebbe migliorato la qualità dell’attività artigiana
e avrebbe costituito la premessa per diventare competitivi in ambito
internazionale.
Nel corso della storia delle Scuole molti artisti e
insegnanti come C.Mariani, D.Bruschi, C.Biseo, L.Seitz, L.Bazzani, G.Cellini,
E.Ferrari, D.Cambellotti, Venturini Papari, i Ridolfi, contribuirono alla formazione
di allievi illustri tra cui Boccioni, Severini, Guidi, Mafai, Scipione,
Fazzini, Ziveri e molti altri.
In piena attività fino allo scorso anno scolastico, le quattro
Scuole aggiornate alle esigenze della contemporaneità, hanno offerto un
ventaglio variegato di nuovi corsi, lasciando intatta l'idea originale.
E’ necessaria ora un’azione concreta e rapida per garantire continuità
all’attività delle Scuole d'Arte e dei Mestieri che lo stesso Comune di Roma
definisce “una delle più antiche ed accreditate realtà educative radicate nel
contesto sociale della città e rappresentano con i loro laboratori, le
biblioteche, le attrezzature, e la loro storia sedimentata nel tempo, un vero e
proprio patrimonio da salvaguardare e sviluppare”.