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Alétheia:
il "fare musica" come percorso di svelamento e di condivisione.
DAL 21 luglio 2017 - sulle piattaforme digitali e a seguire in tutti i negozi di dischi - il nuovo lavoro discografico del saxofonista Fulvio Palese, su etichetta AlfaMusic, distribuito da Egea/Believe.
Il titolo lascia trasparire la formazione filosofica dell'autore ed è ispirato dal termine greco α–λήθεια che letteralmente significava "lo stato del non essere nascosto; lo stato dell'essere evidente" ed implicava la "verità", ma non nell'accezione moderna, piuttosto nel senso di qualcosa di mitico che è a fondamento di ogni tradizione. Da qui il suo significato di svelamento, rivelazione.
La motivazione di fondo di questa "alétheia" di Fulvio Palese è nell'incontro con i musicisti Pietro Vincenti (pianoforte e tastiere), Francesco Pennetta (batteria) e Paolo Romano (basso) che si sono "rivelati" nelle loro comuni intenzioni, nella comune formazione, quella realizzata a partire dalla musica degli anni '70-'80. Un progetto voluto e condiviso fin dall'inizio, uno svelamento compiuto insieme attraverso una comune alétheia.
«L'esperienza del disco precedente, (The Comics Tune) – dichiara Fulvio Palese - ha rafforzato in me l'idea che è necessario essere sinceri col proprio pubblico, nel senso che non c'è cosa migliore che proporre la propria musica senza fare calcoli preventivi e tenendosi fuori dalle mode del momento. Questo presupposto negli ultimi anni mi ha portato bene, ho deciso di insistere»
Voce ospite è Carolina Bubbico, che ha offerto la sua personale interpretazione di "Guarda che luna", unico brano non originale del disco, appositamente riarrangiato. Altri ospiti sono: Lucia Ianniello, suadente flicorno nel brano "Mandelina", Marco Ancona che ha impreziosito "Cuba blues", "Terre del Negroamaro" e "Acqua" con il suono vintage della sua chitarra, Carlo Marzo alle percussioni, Francesco Leone e Alessandro Dell'Anna rispettivamente trombone e tromba nel brano "Cuba blues".
Dalla nota di copertina di Stefano Dentice: «Colmo di sonorità funky e intriganti colorazioni latin jazz, Alétheia è un disco screziato e caratterizzato da un'irrefutabile piacevolezza d'ascolto. Genuinità delle composizioni, cantabilità dei temi e radiosità comunicativa rappresentano il fil rouge di un album concepito senza pleonastici e tediosi arzigogoli, nel quale un maliardo bluesy mood è il tratto distintivo costantemente presente nei nove brani».
Il disco è pubblicato dalla prestigiosa etichetta AlfaMusic con la supervisione di Fabrizio Salvatore ed è stato registrato presso Corrado Productions Studio di Supersano (LE), fonico Luigi Cariddi e La Villetta Studio di Lecce, fonico Marco Ancona. Il mixaggio ed il mastering sono stati realizzati presso AlfaMusic Studio di Roma, fonico Alessandro Guardia.