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17 maggio 2021

I gioielli di Marina Ripa di Meana tra aste e volonta'

 

 

 

Discussa e amata, ammirata e goffamente emulata , e' ancora  oggi l' indimenticabile icona mediatica che fa parlare tanto. Marina Ripa di Meana e' scomparsa il 5 Gennaio 2018. Il male che l'ha perseguitata per anni ha fatto cedere anche lei, lei che non si e' mai piegata a nulla e a nessuno, e' stata spezzata dopo tanto combattere. Una vita colma di colpi di scena, imprese titaniche e battaglie ideologiche , hanno trasformato Marina da personaggio pubblico a indiscussa Regina mediatica. Erano anni quelli in cui la vedevano protagonista dei piu' acclamati salotti televisivi , dove era possibile non nascondersi dietro improbabili tastiere o facili schieramenti. I suoi titoli nobiliari, erano al margine di una personalita' eccentrica ma di grande rilievo. Chi ha avuto la possibilita' di conoscerla piu' da vicino, ha scoperto in lei i principi fondamentali di donna e di mamma. 

Lucrezia Lante della Rovere e Andrea Cardella, in seguito Andrea Ripa di Meana sono di fatto i figli di Marina. La Prima avuta dal matrimonio con Alessandro Lante della Rovere e l'altro adottato durante la sua seconda unione  tra lei e Carlo Ripa di Meana. Tra i due non c'e' stata mai una grande fratellanza e in realta' neanche il rapporto tra Marina e Lucrezia e' stato cosi lineare e sempre in pace. Ma senza entrare nel merito delle loro passate diatribe familiari, oggi ce ne e' una riguardante l'eredita' e le volonta' di Marina. Pur trovando Andrea in grande disaccordo, Lucrezia avrebbe deciso di vendere all'asta i gioielli della defunta. E' grande polemica, giornali e notiziari parlano di una vera e propria battaglia tra l'erede biologica e Andrea il figlio che ha amorevolmente accudito Marina sino alla sua scomparsa. Per quest'ultimo infatti l'azione intrapresa da Lucrezia e' un vero e proprio sacrilegio, in quanto quei gioielli per Marina erano qualcosa si di valore, ma piu' che altro un simbolo da passare di generazione in generazione. Tra l'altro pare che la casa d'aste che ha ricevuto l'arduo compito, si avvale di un ufficio stampa capitanato da una grande amica di Lucrezia. Insomma piu' di una nobile questione qui sembra ci sia lo zampino di una lotta tra "borghesi". Ne sapremo di piu' nei prossimi giorni. Intanto ci auguriamo che la nostra cara estinta continui a riposare beatamente.

Cristiano Rocchi