Dopo il decreto del Governo che de facto obbliga i sanitari a vaccinarsi, il mondo dei giuristi si interroga sui confini entro cui muoversi per opporsi a provvedimenti di coercizione vaccinale. L'associazione Iustitia in Veritate punta il dito sulla violazione dei trattati internazionali che regolano il consenso informato e sull'apparente scontro tra gli articoli 32 e 13 della Costituzione: «Il diritto della persona non può mai essere limitato per una presunta tutela sanitaria collettiva, che è l’anticamera della dittatura».