Valentina Galdi, giovane e promettente regista salernitana.
Valentina Galdi è una giovane regista di 26 anni della provincia di salerno, fondatrice della The Gladietor Company.
Valentina parlaci di te.
Sono Valentina Galdi, sono della provincia di Salerno e ho 26 anni. Ho una laurea in Economia e Gestione delle Imprese e un Master in Marketing Management. La passione per la scrittura mi accompagna fin dai primi anni dell'adolescenza ed è proprio questa ad avermi condotto nel campo artistico, per lo piú cinematografico. Ho iniziato con una collaborazione marginale nel 2016 e poi da lì, grazie alle persone giuste, ho fondato la The Gladiator Company con la quale ho iniziato a produrre cortometraggi e video vari. Ovviamente nel frattempo ho provato a formarmi con corsi di scrittura cinematografica, tra cui uno tenuto a Salerno dal regista Dominick Tambasco, corsi di aiuto regia e recentemente, prima del problema Covid, mi stavo cimentando anche nel teatro con un laboratorio tenuto da Matteo Salsano e Chiara De Vita. Nonostante abbia sperimentato regia e performance attoriale, però, continuo a preferire la scrittura, tant'è vero che un mio monologo teatrale è stato messo in scena perfino in Scozia nel dicembre 2020.
Parlaci dei progetti che hai realizzato.
Tra i vari progetti che ho realizzato ci sono prevalentemente cortometraggi. Il primo è stato realizzato nel 2016/2017 dal titolo: Quel che non ti dirò mai - Words Unsaid. Con questo primo cortometraggio il mio team ed io siamo entrati a far parte del panorama salernitano. Fu accolto benissimo dal pubblico per il tema trattato, cioè l'apprezzamento delle piccole cose. Si sono poi susseguiti "Guise" e "Switch" dei quali ho curato, di nuovo, sceneggiatura e regia, fatta eccezione per "Switch" dove ho anche interpretato uno dei due protagonisti. Posso citare anche uno spot sociale e un videoclip, ma ciò di cui vado più fiera sono la realizzazione di un fan movie di Trainspotting e la produzione di un cortometraggio dal titolo "Memorie Sbiadite" che attualmente è in giro per i festival nazionali e internazionali, raggiungendo anche dei bei risultati a dire il vero.
A quali registi ti ispiri? e con chi vorresti lavorare?
Registi a cui mi ispiro non credo ce ne siano. Non ho studi pregressi nel campo, mi sono avvicinata ai set per pura curiosità e con la pratica ho forse acquisito minime competenze. Se proprio dovessi fare dei nomi, premettendo che ho una certa predilezione per i film britannici, direi Ken Loach o Danny Boyle. Se non avessi dei problemi di lingua lavorerei volentieri proprio con loro due!
Hai progetti futuri?
Si, tra i progetti futuri c'è il rilascio del fan movie di cui ho parlato prima e al quale tengo tantissimo. Ho amici lì in Scozia e mostrare il tributo a uno dei loro film più famosi è una sfida che trovo terribilmente allettante. Poi sto scrivendo altri cortometraggi, in collaborazione e non. Riguarderanno temi molto particolari e a parer mio tristemente ricorrenti come la violenza sulle donne, la difficoltà nel perseguire i sogni e il confronto con la propria coscienza.
Valentina Galdi e la The Gladietor Company sono pronti per nuovi ed emozionanti progetti per dare nuova linfa al cinema nazionale ed internazionale affrontando tematiche di forte impatto sociale.
Vincenzo Giannone.
Pagine
▼