Il 2 Settembre, giorno di apertura della 77^ Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, sul Red Carpet ha sfilato anche Venezia, allegoricamente rappresentata da un abito-scultura haute couture di alta manifattura veneziana disegnato dalla stilista Antonia Sautter e indossato per l'occasione dall'attrice Beatrice Schiaffino, protagonista insieme a Pierfrancesco Favino del cortometraggio d'autore diretto da Federico Brugia per l'azienda di imbarcazioni di lusso Riva (Gruppo Ferretti). ABITO SCULTURA OMAGGIO A VENEZIA SOTTO I RIFLETTORI DEL MONDO Il vestito che ha sfilato sulla passerella mondiale per eccellenza, vuole essere l'anticipazione di un omaggio alla città più bella del mondo che il prossimo anno festeggerà 1600 anni dalla sua nascita, avvenuta il 25 marzo 421. L'abito scultura dell'Atelier Sautter indossato da Beatrice Schiaffino è in organza di seta e rappresenta sontuosamente Venezia attraverso i colori che evocano le albe del bacino di San Marco, le rose che rimandano ai vortici dell'acqua, con il lungo strascico che simboleggia il Canal Grande. Indossandolo, sembra quasi che riecheggi il ritmo delle maree. La creazione è un esempio della dedizione che la fashion designer Antonia Sautter riserva da sempre alla storia dei costumi, ai tessuti pregiati e alle antiche tecniche di alta sartoria che l'hanno resa famosa in tutto il mondo. "Questo abito nasce con l'intento di celebrare Venezia" commenta Antonia Sautter. "La sua maestosa bellezza ed è frutto di un lungo lavoro di artigianato, tanto prezioso quanto meticoloso. Insieme ad una squadra di giovani talenti lavoro quotidianamente per dar vita ai sogni che nascono della mia fantasia per arrivare ad un pubblico sempre più ampio. Venezia è il luogo dell'artigianato, la culla di numerose eccellenze italiane che vanno sostenute e valorizzate, oggi più che mai, per continuare ad essere simbolo nel mondo di quel Made in Italy che celebra da sempre la nostra unicità." VENEZIA REGINA FRA LE REGINE DELLA STORIA L'abito "Venezia" è stato esposto alla Biennale d'Arte del 2017 nel padiglione "Luxus", come emblema dell'artigianato d'eccellenza veneziano. Rientra nel novero dei magnifici abiti scultura, capi unici, che Antonia Sautter ha dedicato alle Regine della Storia di tutti i tempi e alle regine dell'immaginario. Alcuni filologicamente ispirati all'epoca di riferimento, altri frutto di fantasia, tutti abiti haute couture "Made in Venice". La preziosa collezione farà parte di un progetto teatrale multimediale di Antonia Sautter con la collaborazione di Beatrice Schiaffino: un viaggio nell'universo femminile nel quale Venezia, che compie 1600 anni, sarà protagonista. "Un grande onore per me indossare questo abito-scultura, un primo omaggio a Venezia, che quest'anno compie i suoi 1600 anni, da sempre città simbolo di arte e cultura nel mondo, ma anche di coraggio e resilienza" dice Beatrice Schiaffino. Un messaggio di speranza e solidarietà che desidero portare soprattutto ai miei colleghi e a tutto il settore dello spettacolo. In un periodo così difficile non dobbiamo rinunciare ai nostri sogni, ma prendere spunto da Venezia, che ogni volta come una Fenice si rialza in volo dalle sue ceneri. Dobbiamo continuare a creare con tutta la passione e dedizione che abbiamo in corpo, dar vita a nuovi progetti, perché la nostra voce genera emozione e meraviglia e il mondo ne ha dannatamente bisogno. Venezia nel mio cuore rappresenta l'Arte con la A maiuscola, dove la bellezza e l'eccellenza, l'eleganza e l'austerità, l'apertura al nuovo e il rispetto dell'antico si uniscono armoniosamente e creano la vera magia. È il luogo dove espressione, ricerca e possibilità hanno spazio e possono accadere, in un tempo dilatato, sospeso, di grazia. Sarà un grande orgoglio per me interpretarla e darle voce nel nuovo progetto artistico Vox Reginae, che metteremo in scena insieme ad Antonia Sautter prossimamente, un bellissimo viaggio catartico nel mondo del femminile...e non solo".
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