Antonio Landolfi, il pianista napoletano che ha conosciuto e ha
lavorato con i grandi.
Antonio Landolfi nasce a Napoli da una famiglia di musicisti. Il padre
suonava con gli americani durante la guerra. Antonio Landolfi riceve il
suo primo pianoforte da suo padre e da quel momento inizia a
suonare.
Parlaci un pò di te.
Mi chiamo Antonio Landolfi e sono nato a Napoli in una famiglia di
musicisti. Mio padre ha suonato con gli americani e durante la guerra e
fu mio padre a comprarmi il primo pianoforte. Ho sempre avuto una forte
passione per la musica. Nel 1962 ho partecipato e vinto ad un festival
salesiano come concorrente esterno. Ho sempre studiato da autodidatta
fino a quando non ho conosciuto delle persone che mi hanno accompagnato
a livello tecnico dandomi degli insegnamenti molto importanti. Ascoltavo
la musica per radio e studiavo come riprodurla con il mio pianoforte, ho
fatto pianobar nei locali e frequentavo la galleria. Dopo il diploma da
perito elettrotecnico ho lavorato come elettrotecnico nelle resistenze.
Dopo un anno di lavoro come elettrotecnico ho conosciuto i fratelli
Muti. Da quel momento la mia vita è cambiata, ho scelto di seguire la
passione per la musica e ho seguito le lezioni di un mio caro amico
musicista che si chiama Salvatore Orlando. Salvatore Orlando mi invogliò
a studiare così mi iscrissi nell'accademia di Taccogna a Vittorio
Veneto. Ho suonato per diverso tempo nell'orchestra a piazza plebiscito,
poi mi diplomai con Carmine Dattilo che è il maestro di Beppe Vessichio.
In quel periodo conobbi anche il maestro Bruno Cattaneo che mi preparò
per l'esame del quinto anno del conservatorio oltre che per l'esame di
solfeggio. Nel 1973 sono stato assunto da Achille Pinto e ho partecipato
allo spettacolo su Raffaele Viviani come sostituto di De Simone. Nel
1975 ho partecipato canzonissima con Raffaella Carrà e ho vinto con:
"Michele e ma" e nel 1977 a ho partecipato a Domenica In. Una
volta diplomato al conservatorio ho suonato al teatro Verdi di Salerno
con il brano "jesce o sole". Mi sono affacciato anche al
teatro con uno spettacolo su Enrico Caruso prima al teatro Trianon di
Napoli e poi al San Nazzaro sempre a Napoli. Nel 1991 ho fatto uno
spettacolo al teatro Mercadante con Sergio Bruni. Con tutti gli artisti
che ho conosciuto c'è stato sempre un bel rapporto pensate che Achille
Millo e Antonio Casagrande venivano da me a fare le prove. Ho imparato
molto da loro, da Achille Millo ho appreso il teatro brechtiano. Ho
fatto anche 5 anni a canzonissima, ero il pianista di Marina Pagano.
Sono anche uno scrittore, ho scritto un libro di poesie ermetiche,
questa mia opera ha avuto una bellissima recensione dal direttore di
repubblica. Ho insegnato sia al conservatorio in calabria che in
basilicata a potenza nel famoso conservatorio potentino "Gesualdo
da Venosa", poi ho insegnato anche al Cimarosa di Avellino. Al san
ferdinando nel 2009 feci un concerto spettacolo dal titolo " La
torre del lago a marechiaro".
Antonio Landolfi continua a suonare nella sua bella Napoli e continua a
comporre sempre nuove opere. Il maestro ha fatto uno spettacolo dal
titolo: "Generi a confronto" nel 2019 che è uno spettacolo su
diversi generi teatrali unendo il vecchio e il nuovo in una vera e
propria sintonia, in atmosfere che si intrecciano tra loro, uno
spettacolo godevole e molto interessante.
Vincenzo Giannone. Intervista in esclusiva per Agenzia Stampa
Aspapress luglio 2020