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17 agosto 2019

Film Festival Diritti Umani Lugano dal 9 al 13 ottobre 2019_Questione climatica, lotte e ribellioni a causa delle crescenti derive autoritarie



FFDUL - Film Festival Diritti Umani Lugano
dal 9 al 13 ottobre 2019

Prime anticipazioni e ospiti dalla sesta edizione.
Fra i focus tematici emersi dai film selezionati:  
questione climatica, lotte e ribellioni a causa delle crescenti derive autoritarie.

Due concerti: ATSE TEWODROS PROJECT e KALA JULA.

Dal 9 al 13 ottobre 2019 si terrà la sesta edizione del FFDUL-Film Festival Diritti Umani Lugano, nelle suggestive sale del cinema Corso e del cinema Iride, che accolgono il festival da quattro anni, storiche sale dedite all'arte cinematografica nella città di Lugano.

Come nelle passate edizioni, non esiste un tema conduttore ufficiale, ma certamente nella scelta operata all'interno della più recente produzione cinematografica, emergono alcune urgenze, sottolineate dalle decine di titoli presi in considerazione, fra cui saranno scelti quelli proposti dalla prossima edizione del festival e di cui qui di seguito diamo solo qualche anticipazione.
Antonio Prata - confermato per il quarto anno alla direzione del FFDUL, ha potuto individuare, insieme alle commissioni che lavorano con la direzione, alcuni importanti aspetti, molti dei quali strettamente collegati all'attualità. Fra questi i film provenienti da nazioni in cui guerre e abuso di potere stanno segnando profondamente le sorti dell'umanità, saranno quindi proposti, dal Sudan il film KHARTOUM OFFSIDE di Marwa Zein  - regista che parteciperà al dibattito dopo la proiezione -  e dalla Cina il documentario ONE CHILD NATION di Nanfu Wang e Lynn Zhang.

I cambiamenti climatici, altro tema in evidenza, non sono frutto della casualità; prove concrete testimoniano come questi siano fortemente condizionati dall'intervento sfrenato e aggressivo dell'uomo che ha sfruttato, modellato e influenzato fisicamente i territori, intaccando negativamente la sopravvivenza dell'umanità e di ogni forma vivente del pianeta. Si parlerà di questo, insieme a due tra gli autori più sensibili della nostra contemporaneità, Nikolaus Geyrhalter e il suo film ERDE e Victor Kossakovsky con il film AQUARELA.

Questi e tanti altri argomenti spingeranno a una riflessione sul punto di vista e la posizione che assume l'umanità di fronte ad essi. Sono tante le violazioni della dignità e della libertà, tante le problematiche universali che vedono lottare molti popoli; argomenti profondi e caldi, che talvolta scompaiono all'interno di un'informazione di massa sempre più caotica.
Delle diverse tematiche legate ai diritti e alla dignità umana, si parlerà, nei Forum di approfondimento che caratterizzano il FFDUL; partendo dagli stimoli cinematografici, i forum vedranno ospiti gli esperti dei più svariati settori insieme ai registi e protagonisti delle storie raccontate dai film stessi.  Un dialogo in cui, dopo le proiezioni, anche il pubblico del Festival potrà intervenire.

Un vasto pubblico quello di FFDUL, rappresentato anche dai tantissimi giovani presenti grazie alla solida collaborazione con gli istituti scolastici e delle ONG nazionali e locali che supportano sin dalla prima edizione il nostro festival, e contribuiscono alla diffusione dei nostri messaggi durante l'anno su tutto il territorio.

MUSICA al FFDUL
Non è solo il cinema a dare vita al Film Festival Diritti Umani Lugano, ma anche, e molto amata, la musica; in questa edizione gli appuntamenti musicali saranno due.

Sabato 12 ottobre in collaborazione con il CAT (Comunità d'Africa in Ticino) e la Divisione Eventi e Congressi della città di Lugano, avrà luogo allo studio Foce Il concerto del gruppo ATSE TEWODROS PROJECT (http://www.atsetewodros.org/), composto da quattro musicisti etiopi di tradizione e tre musicisti italiani e dalla scrittrice e performer ideatrice del progetto, Gabriella Ghermandi che è la voce del gruppo.
Il progetto discografico che la band italo etiope propone oggi, si intitola "Maqeda", dal nome etiope della Regina di Saba. È un lavoro sugli stereotipi che ancora ci circondano, da quelli secondo cui i modelli per l'emancipazione della donna possono essere solo quelli occidentali, al cliché coloniale dal quale ancora non ci siamo liberati e per il quale l'occidente è comunque superiore e più sapiente. Prevendite a partire da inizio settembre (seguiranno comunicazioni sul sito e sui social).
Grazie alla collaborazione di FFDUL con Medici Senza Frontiere Svizzera, venerdì 11 ottobre avremo il piacere di ascoltare la musica del duo KALA JULA. Samba Diabaté e Vincent Zanetti formano il duo Kala Jula dal 2011. Essenzialmente strumentale e acustica, la loro musica è profondamente radicata nelle tradizioni Mandingue del Mali, nel blues e nel jazz. Kala Jula si rivolge al suo pubblico attraverso un dialogo intriso di storia e annedoti caratterizzati da note nostalgiche e commoventi. Medici Senza Frontiere e Kala Jula hanno deciso di mobilitarsi insieme e di far ricorso alla musica per raccontare la storia dei migranti e dei loro traumi, vissuti durante i viaggi a rischio della loro vita. Sito ufficiale Kala Jula: https://www.kalajula.ch/ .

PARTNER del FESTIVAL
Prosegue il partenariato tra il Dipartimento Federale degli Affari Esteri e il Film Festival Diritti Umani Lugano, "una collaborazione prestigiosa, che conferma l'importanza del nostro festival cinematografico quale promotore del dibattito sui diritti umani" come sottolinea Roberto Pomari, presidente del FFDUL.

Il Film Festival Diritti Umani Lugano ha costituito insieme ad altri attori il network nazionale dei Film Festival e Forum sui Diritti Umani, creato nel 2015 insieme a FIFDH di Ginevra e Human Rights Film Festival Zurich. Oltre confine, il Festival collabora anche con il Festival dei Diritti Umani di Milano
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SINOSSI FILM MENZIONATI IN COMUNICATO:

KHARTOUM OFFSIDE di Marwa Zein  (che sarà presente al FFDUL)
L'emancipazione femminile attraverso il calcio, in cui le protagoniste lottano per il diritto di giocare e formare la nazionale femminile del Sudan, in un paese in cui religione, la politica e le tradizioni soffocano i sogni, le volontà e i desideri delle donne.
Festival: Berlinale, CPH:docs, Hot Docs e andrà anche all'IDFA
Sito ufficiale:
http://filmotor.com/khartoum-offside/?fbclid=IwAR1pHmihu7MF19KzVDQLdC3eMXPPoMkoeQeEgSrEAFT0v1wsGXCtj552XUY

ONE CHILD NATION di Nanfu Wang e Lynn Zhang
La cineasta Nanfu Wang smaschera i segreti ben custoditi della politica cinese del figlio unico e, in tal modo, libera le voci di milioni di persone danneggiate irreparabilmente dalla pratica.
Per Wang, ora madre per la prima volta, investigare questa politica di restrizione forzata, genera ricordi traumatici vissuti della sua stessa famiglia.
Gran premio della giuria al Sundance
Sito: https://www.onechildnation.com/

ERDE di Nikolaus Geyrhalter (che sarà presente al FFDUL)
Presentato in anteprima mondiale alla Berlinale, dove ha ricevuto il premio della Giuria Ecumenica, Erde è l'ultimo lavoro del regista di film che in passato hanno lasciato il segno, come Our daily Bread, Altrove e Pripyat. Il marchio registico unico e indelebile dell'autore si  ispira al concetto di Antropocene, che si riferisce all'idea che gli esseri umani influenzano fisicamente e modellano il pianeta più della natura stessa, esamina gli interventi colossali con cui alteriamo la Terra, a volte per il meglio e (più spesso) in peggio. Un film che ci "impone" una riflessione sul nostro sfruttamento della terra e del   nostro ambiente che porta alla sua progressiva distruzione. Il mezzo che usiamo per distruggere non è più pericoloso delle menti che lo comandano.
Sito ufficiale: https://www.geyrhalterfilm.com/

AQUARELA di Victor Kossakovsky
È un omaggio del regista russo Victor Kossakovsky al maestro Sokurov. Il film concentra il suo sguardo nel rapporto tra l'uomo e l'acqua. Un'ode a tutte le forme da essa assumibili, girato a 96 fotogrammi al secondo con tecniche di ripresa video e audio di alta tecnologia, in cui l'acqua sembra invadere lo schermo da dove l'uomo, lentamente, svanisce. Un film che Donald Trump dovrebbe vedere. Un monito che ci permetterà di riflettere sulle cause e le conseguenze dei cambiamenti climatici e sull'importanza e la forza delle immagini e del cinema.

 www.festivaldirittiumani.ch


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