Luigi Pirandello al Teatro Valle in mostra
alla vigilia dei cento anni dalla prima del capolavoro Sei personaggi in cerca d’autore.
Sei allestimenti si alterneranno dal 13 aprile al 2 giugno per restituire ai visitatori
l’essenza del testo pirandelliano. Sei allestimenti per sei personaggi:
la prima storica messa in scena del 1921 di Pirandello;
la ripresa moderna di Giorgio De Lullo nel 1964;
il manifesto della neoavanguardia romana Pirandello chi? costruito su suggestioni da Memè Perlini nel 1973;
l’originale lettura di Missiroli del 1993; la versione straniante di Carlo Cecchi del 2003;
lo Studio sui Sei Personaggi di Luca Ronconi nel 2012.
MANICOMIO! MANICOMIO!
1921: Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello
La mostra è realizzata dal Teatro di Roma
in collaborazione con Biblioteca Museo Teatrale Siae, Centro Teatrale Santa Cristina, Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo (Università di Roma Sapienza),
Studio di Luigi Pirandello-Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo, Istituto per i Beni Sonori e Audiovisivi, Marche Teatro, Museo Biblioteca dell’Attore di Genova,
Ormete, Rai Teche, Sartoria Farani, e con la collaborazione di Margherita Dellantonio, Paolo Ferrari, Ernani Paterra, Paolo Petroni, Viviana Raciti, Luchino Masetti
si ringraziano Cecilia Carponi, Alessandro Genesi, Donatella Orecchia, Nuccio Siano
gli allievi della Scuola del Teatro di Roma Alessandro Burzotta, Emanuela Cappello, Francesca Fedeli
La mostra apre al pubblico sabato 13 aprile (ore 17) con SEI PERSONAGGI: LA PRIMA ESPOSIZIONE AL VALLE
inaugura l’apertura un incontro con il giornalista e critico teatrale Paolo Petroni
attorno allo storico debutto del testo di Pirandello
MANICOMIO! MANICOMIO! SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE DI LUIGI PIRANDELLO in mostra al Teatro Valle dal 13 aprile al 2 giugno. Alla viglia dei cento anni (1921-2021) da quella burrascosa prima del 10 maggio del 1921, il teatro propone ai suoi visitatori una mostra per ripercorrere la storia di uno dei testi più emblematici del Novecento, attraverso sei celebri allestimenti che ne hanno segnato il destino. Attorno alla figura del grande drammaturgo siciliano, ai ricordi della prima e delle successive messinscene, si struttura questa mostra che disegna un percorso a tappe scandito dall’alternarsi dei sei allestimenti in un viaggio che dal 1921 arriva ai giorni nostri, fra locandine d’epoca, testi dei più autorevoli critici del tempo e testimonianze lasciate da Pirandello: una mappatura di memorie e riflessioni restituite al pubblico, in sessioni tematiche, con ricostruzioni nello spazio e proiezioni video, oltre che con materiali testuali e fotografici. Sei personaggi per sei allestimenti che ricostruiscono e documentano sei messinscene storiche, per riportare alla luce la “molteplicità della verità” che questo testo ha disseminato lungo tutto il secolo scorso: inaugura sabato 13 aprile (ore 17) la prima sessione dedicata allo storico debutto del 1921 con la compagnia diretta da Dario Niccodemi, in esposizione fino al 21 aprile. Si prosegue con la prima ripresa moderna e filologica di Giorgio De Lullo con la compagnia de “I giovani” nel 1964 (dal 25 al 28 aprile); Pirandello chi?, spettacolo di suggestioni e visioni che Memè Perlini costruì nel 1973 e che fu uno dei manifesti della neoavanguardia romana (dal 2 al 5 maggio); la lettura di Mario Missiroli che sottolinea la differenza tra i Personaggi e gli Attori, vestendoli in abiti settecenteschi pronti a una recita goldoniana (dal 9 al 12 maggio); la versione rigenerativa e straniante di Carlo Cecchi del 2003 (dal 16 al 19 maggio); la ricerca e la messa in prova di In cerca d’autore. Studio sui Sei personaggi di Luca Ronconi con gli allievi dell’Accademia D’Amico nel 2012 (dal 23 maggio al 2 giugno). L’irrompere in teatro dei sei personaggi – con la loro storia di vergogne familiari borghesi che chiedono a un gruppo di attori di dar vita al loro dramma – è rievocata in modo spettacolare in sala e sul palcoscenico del Valle da una vera e propria ricostruzione dei personaggi e del capocomico nell’atto dell’ingresso sulla scena. La suggestione è ricreata e fatta rivivere con manichini posizionati come indicato da Pirandello e vestiti con i costumi della Sartoria Farani, inseriti nel gioco di proiezioni di Ernani Paterra. Una installazione che accompagnerà l’avvicendarsi degli allestimenti per l’intera durata della mostra, a rievocare la forza del testo e della sua storica rottura con la tradizione.
A guidare il viaggio un ciclo di incontri con protagonisti e personalità della scena teatrale che di volta in volta apriranno le sessioni dedicate ai sei diversi allestimenti (ciascuna alle ore 17), invitando il pubblico a momenti di ricordo e approfondimento. Inaugura la mostra il 13 aprile l’intervento di Paolo Petroni con una introduzione sulla storica prima di Pirandello. La seconda esposizione dedicata alla messinscena di Giorgio De Lullo è accompagnata il 26 aprile dalla proiezione di un filmato dell’allestimento del 1964. La terza esposizione è introdotta da un ricordo su Memè Perlini e sugli anni delle cantine romane, il 2 maggio, con la proiezione dell’allestimento del 1973. La quarta esposizione il 9 maggio accoglie un intervento di Monica Guerritore e, a seguire, la proiezione di un filmato dell’edizione del 1993 di Mario Missiroli. La quinta esposizione è introdotta il 16 maggio dal filmato della versione di Carlo Cecchi. La sesta esposizione il 23 maggio apre con l’intervento di Roberta Carlotto che ripercorre il lavoro di Luca Ronconi al Centro Teatrale Santacristina. Inoltre, accompagna la mostra un programma di Colazioni con i Sei Personaggi per chiacchierare attorno a Pirandello. Tre colazioni domenicali – 12, 19, 26 maggio (sempre ore 11) nel Foyer del Teatro Valle – a cura del giornalista e critico teatrale Graziano Graziani, che condurrà delle “interviste impossibili” al fianco di tre scrittori chiamati a conversare ognuno a proprio modo sulle figure dei personaggi.
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