Quattro chef argentini a Casa Artusi
Dall'Argentina alla scoperta dell'Emilia Romagna nell'ambito del progetto "Un ponte culturale e gastronomico tra Fratelli"
Samanta Lanfranchi e Diego Esteves da La Plata e Federico Muro e Nicolas Parato da Mar del Plata sono 4 cuochi argentini che per oltre una settimana da Forlimpopoli, avanti e indietro lungo la Via Emilia, sono andati alla scoperta del nostro territorio e della nostra gastronomia.
Nell'ambito del progetto "Un ponte culturale e gastronomico tra Fratelli, Emilia-Romagna e Argentina" cofinanziato dalla Consulta Emiliano-Romagnoli all'estero, con il supporto dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, che ha visto cooperare Associazioni argentine di tecnici e giovani di origine italiana con Casa Artusi, si è definito un percorso di conoscenza del nostro territorio e delle ricette di famiglia, da proporre anche in ambito formativo e ristorativo.
Da sabato 9 marzo fino a mercoledì 20 marzo, con entusiasmo e curiosità, i quattro chef argentini hanno partecipato ai corsi proposti da Casa Artusi su ricette artusiane e tradizionali e, soprattutto, hanno conosciuto il nostro territorio e le nostre aziende: da Bertinoro a Rimini, da Cesena a Forlì, dove hanno visitato le aziende Babbi, Poderi Dal Nespoli e Eataly Romagna, da Parma a Modena, dove hanno visitato un caseificio del Parmigiano Reggiano, un Prosciuttificio e il Museo dell'aceto balsamico tradizionale, a Bologna, curiosando dal mercato del Centro al grande parco alimentare di FICO.
Un insieme di informazioni e conoscenze che rendono questo ponte culturale ben solido sull'oceano fra l'Italia e l'Argentina, terra di grande emigrazione dei nostri nonni e bisnonni.
I 4 giovani hanno poi voluto offrire una serata argentina e quindi, grazie alla disponibilità del Ristorante di Casa Artusi, domenica sera si sono potute gustare ricette tradizionali, come empanada e asado cotto a lungo sulla brace, per il piacere di tutti i presenti.
La cucina è cultura e se l'intento era coinvolgere giovani cuochi di origine italiana, ma anche scuole gastronomiche come Epac di la Plata e Istituto Superiore di gastronomia di Mar del Plata, con cui Casa Artusi ha sottoscritto un accordo, l'obiettivo del progetto è stato raggiunto, obiettivo che va al cuore dell'attività di Casa Artusi: promuovere, in nome del padre della cucina domestica, le eccellenze di tutto il nostro territorio e far sì che la cucina italiana all'estero sia di qualità. Significa, come diceva il vecchio Artusi, che oltre alla pratica, occorre scegliere per materia prima, roba della più fine, perché questa fa ben figurare e il nostro territorio ne esprime in abbondanza.
Con il cuore e la testa piena di emozioni e informazioni, Samanta, Diego, Nicolas e Federico sapranno rendere onore, oltre oceano, alla nostra cucina e all'Emilia-Romagna.
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