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21 marzo 2019

Elena Arvigo porta in scena IL DOLORE: Diari della Guerra – primo studio _ 23 e 24 marzo Teatro Torlonia


Sabato 23 e domenica 24 marzo al Teatro Torlonia secondo spettacolo della TRILOGIA ARVIGO:
IL DOLORE: Diari della Guerra – primo studio Elena Arvigo porta in scena il primo studio tratto da
Il Dolore e Quaderni della guerra e altri testi di Marguerite Duras e L'Istruttoria di Peter Weiss,
pagine di straziante intimità in bilico tra poesia e memoria, tra bisogno privato e testimonianza.
23 24 marzo Teatro Torlonia
IL DOLORE: Diari della Guerra – primo studio
Tratto da Il Dolore di Marguerite Duras
Quaderni della guerra e altri testi di Marguerite Duras
L'istruttoria di Peter Weiss
con Elena Arvigo
regia Elena Arvigo
regista collaboratrice Virginia Franchi - assistente alla regia Tullia Attina
disegno luci Palo Meglio - visual Carolina Ielardi
Produzione SantaRita & Jack Teatro e Teatro Out Off

Prosegue al Teatro Torlonia la trilogia che il Teatro di Roma dedica ad Elena Arvigo, artista di estrema sensibilità, la quale regala una interpretazione toccante, frastornata, viscerale, di tre donne importanti espresse nella loro anima inquieta e nel loro essere vulnerabili e fragili, dando vita a ritratti intensi, appartenenti a periodi e tempi diversi e lontani tra loro, ma tutti densi di vita. Dopo 4:48 Psychosis di Sarah Kane, sabato 23 (ore 20) e domenica 24 marzo (ore 17) l'attrice porta in scena il secondo movimento che compone la trilogia, Il Dolore: diari della guerra. Lo spettacolo, presentato in forma di studio, fa parte del progetto Le Imperdonabili, voci di donna che hanno segnato e rivelato la storia, testimoni scomode del nostro tempo. Attraverso l'approfondimento delle fonti e delle circostanze storiche legate a Il Dolore, Quaderni della guerra e altri testi di Marguerite Duras e L'Istruttoria di Peter Weiss. Il Dolore è il diario biografico che Marguerite Duras, con la sua arte vissuta tra la guerra e la tragica pagina storica del nazismo, scrisse a Parigi quando aspettava il ritorno di suo marito Robert Antelme deportato a Dachau. Un diario (forse) autobiografico, pubblicato dopo 40 anni, che racconta gli ultimi giorni di guerra nell'Aprile del 1945, dove testimonianza storica e resoconto emotivo dell'attesa si fondono nella penna inconfondibile della Duras, in grado di descrivere con il suo stile particolare e estremo coraggio la profondità dei suoi stati d'animo. Il dolore è un testo-confessione di straziante intimità in bilico tra la poesia e memoria, tra il bisogno privato e la testimonianza. È la storia della guerra delle donne che inermi attendono, attanagliate da un dolore individuale che diventa universale. Tutte si riconoscono in uno stesso destino di sofferenza, e l'attesa diviene dolore. Con questo racconto Marguerite Duras fa dono di sé in maniera straordinaria e irripetibile. Scrive lei stessa: «Il dolore è tra le cose più importanti della mia vita». Un racconto  che permette di ascoltare da vicino la voce di una donna che ha segnato e rivelato la Storia.