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8 gennaio 2019

PROGRAMMAZIONE AL VIA PER LA NUOVA SALA D'ESSAI DI ÀP A CINECITTÀ

Vi inviamo di seguito e in allegato il comunicato stampa relativo alla nuova programmazione del primo anno di CinemÀP: il d'essai nato dalla collaborazione di Associazione daSud con il Centro Sperimentale di Cinematografia dentro una scuola della periferia romana nell'ambito del progetto ÀP - Accademia Popolare dell'antimafia e dei diritti.
Inaugurata a metà novembre da Carlo Verdone (foto in allegato), la nuova sala cinematografica porta a quattro le proiezioni settimanali aperte a tutti e a ingresso gratuito e apre il 2019 all'insegna dei più bei film italiani.
ASSOCIAZIONE DASUD E CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA


DAI GRANDI CLASSICI AI CULT PIÙ RECENTI, 
PASSANDO PER LA COMMEDIA, IL FANTASY, IL DRAMMATICO, I MAFIA-MOVIES E L’IMPEGNO SOCIALE:

DAL 9 GENNAIO I FILM PIÙ BELLI 
DEL CINEMA ITALIANO PASSANO DA CINEMÀP

Ripartono da qui le contaminazioni cinematografiche della neo sala d’essai dell’Accademia Popolare dell’antimafia e dei diritti che ha preso vita a metà novembre all’interno dell’IIS Enzo Ferrari di Cinecittà-Don Bosco

Nata grazie a un’idea di Associazione daSud e alla collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, vuole promuovere il cinema a scuola, in periferia e tra la cittadinanza

Inaugurata da Carlo Verdone, la nuova sala riapre i battenti dopo una prima fase d’avvio con un’ampia programmazione e una grande novità: un appuntamento settimanale in più, aperto a tutti e a ingresso gratuito


Roma, 7 gennaio 2019 – Dai grandi classici ai più recenti cult del cinema contemporaneo, passando per la commedia, la satira e la fantascienza, senza mai dimenticare il filone dei mafia-movies, del genere drammatico e dell’impegno a sfondo sociale. Ripartono da qui le contaminazioni cinematografiche del primo anno di CinemÀPil d’essai di ÀP - Accademia Popolare dell’antimafia e dei diritti di Cinecittà-Don Bosco che ha preso vita a metà novembre con un padrino d’eccezione, Carlo Verdone, all’interno dell’IIS Enzo Ferrari di Via Contardo Ferrini 83, grazie a un’idea di Associazione daSud e con la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, per portare il cinema a scuola, in periferia e promuoverlo tra la cittadinanza. 

Nato in un momento in cui i cinema in Italia chiudono (oltre 40 quelli costretti ad abbassare la saracinesca negli ultimi anni solo nella Capitale), CinemÀP dopo una prima fase di avvio apre il 2019 all’insegna di un’ampia programmazione tenuta insieme dal filo rosso di alcuni dei film più belli della storia del cinema italiano, pensati talvolta per valorizzare e mantenere viva la memoria attorno a importanti ricorrenze, nell’ambito del ciclo “Calendario civile”. Una cura selettiva a cui si aggiunge una grande novità.

Da quest’anno, infatti, la proposta in calendario si arricchisce di un nuovo appuntamento che porta a quattro il numero di proiezioni settimanali aperte a tutti e a ingresso gratuito: doppio appuntamento, quindi, il mercoledì con la nuova proiezione pomeridiana delle ore 17:30 seguita da quella tradizionale della sera alle ore 20. Appuntamento il venerdì sempre alle ore 20 e il sabato invece alle ore 18.

Da qui ai primi di febbraio, tanti i film in programma. Si comincia nel segno della commedia con Vittorio De Sica e il suo pungente neorealismo in versione fiabesca del 1950 di Miracolo a Milano (in prima proiezione il 9 gennaio alle 17:30) e si prosegue nel segno di Francesco Rosi per ripercorrere con il suo Uomini Contro (1970) gli orrori della Prima Guerra Mondiale (in seconda proiezione il 9 gennaio alle ore 20). Largo alla fantascienza, venerdì 11 gennaio, alle ore 20, con Mario Bava e il suo esaltante Terrore nello Spazio (1965): il fantafilm che quattordici anni dopo ha ispirato niente meno che Ridley Scott per il suo “Alien”.

Salto nel 2001 con Gabriele Muccino e la più recente commedia dai risvolti un po’ amari L’ultimo bacio (sabato 12 gennaio alle ore 18), salvo poi rituffarsi nel passato per riscoprire una splendida Anna Magnani nei panni de L’onorevole Angelina, film a sfondo sociale diretto nel 1947 da Luigi Zampa (in prima proiezione il 16 gennaio alle 17:30). Omaggio poi al grande Alberto Sordi il cui genio emerge in tutta chiarezza in un film incalzante di Luigi Comencini, racconto di un epico viaggio in un paese ferito e al contempo pieno di speranze per la fine della guerra, in cui l’ironia si fonde al dramma: Tutti a casa (in seconda proiezione il 16 gennaio alle ore 20). 

Ingiustizie, soprusi, omertà e un omicidio a sfondo mafioso sono invece al centro del mafia-movie In nome della legge, film vincitore di tre Nastri d’Argento che, tratto dal romanzo autobiografico “Piccola pretura” del magistrato Giuseppe Guido Lo Schiavo e diretto nel 1949 da Pietro Germi, ci conduce fino a Sciacca, ad Agrigento, nel cuore della Sicilia, per seguire e appoggiare la battaglia (quasi solitaria) del pretore Guido Schiavi in nome della giustizia (venerdì 18 gennaio alle ore 20).

Si chiude invece con Scialla!, la più recente commedia diretta nel 2011 da Francesco Bruni (sabato 19 gennaio alle ore 18), la prima tranche di film che a fine gennaio cede il passo ai quattro movies del ciclo “Calendario civile” di avvicinamento al Giorno della Memoria: si comincia con L’oro di Roma di Carlo Lizzani (il 23 gennaio, in prima proiezione alle 17:30) e si prosegue con Concorrenza sleale di Ettore Scola (il 23 gennaio in seconda proiezione alle ore 20), Il portiere di notte di Liliana Cavani (il 25 gennaio alle ore 20) e Jona che visse nella balena di Roberto Faenza (il 26 gennaio alle ore 18).

Appuntamento, prima con la satira e poi con il dramma, mercoledì 30 gennaio con il film commedia Un giorno in pretura di Steno che eleva a vero protagonista e filo conduttore delle vicende di una tipica giornata in pretura l’ineguagliabile Peppino De Filippo nei panni del pretore Salomone Lo Russo (in prima proiezione alle 17:30) e con il film d’esordio del sorrentiniano Piero MessinaL’attesa, che ci porta nel più profondo sud della Sicilia per farci entrare in uno spaccato di vita in cui fantasmi e credenze religiose si mescolano all’intimo dramma della protagonista, nella perfetta interpretazione di Juliett Binoche, che si scioglie nella consapevolezza di un’assenza (in seconda proiezione alle ore 20). Chiudono il cerchio Italian Movies di Matteo Pellegrini (il primo febbraio alle ore 20) e Veloce come il vento di Matteo Rovere (il 2 febbraio alle ore 18).


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