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21 ottobre 2017

NON È UN PAESE PER GIOVANI di Giovanni Veronesi vince la prima edizione del Premio Altri Sguardi - Cinema e Solidarietà in Carcere - Rebibbia Roma



 
ALTRI SGUARDI
Cinema e solidarietà in carcere
 
La giuria della prima edizione del Premio
"Altri Sguardi - Cinema e Solidarietà in carcere",
composta da 20 detenuti della sezione maschile
del carcere di Rebibbia di Roma, 
ha deciso di assegnare
il Premio
 ALTRI SGUARDI - Cinema e solidarietà in carcere
al film NON È UN PAESE PER GIOVANI di Giovanni Veronesi 


 
SARA SERRAIOCCO riceve inoltre una Menzione Speciale per la sua interpretazione nel film.
La giuria ha inoltre deciso di conferire un Premio Speciale a  
"TUTTO QUELLO CHE VUOI"
di Francesco Bruni.

Come evento di chiusura della rassegna, a sorpresa, è stato presentato "LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT" di Gabriele Mainetti
e sono intervenuti il regista e gli interpreti del film
Claudio Santamaria e Ilenia Pastorelli.

 

ALTRI SGUARDI Cinema e solidarietà in carcere
 è un progetto promosso dall'Associazione Mètide con il sostegno del

MiBACT -   Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo -
Direzione Generale Cinema


" Non è un paese per giovani" di Giovanni Veronesi vince la prima edizione del Premio ALTRI SGUARDI - Cinema e  solidarietà in carcere. Il premio è stato assegnato da una giuria composta da 20 detenuti della sezione maschile del carcere di Rebibbia a Roma perchè: "Attraverso una tematica attuale come quella della difficoltà delle giovani generazioni a inserirsi nel mondo del lavoro, il regista riesce a far riflettere su argomenti molto più profondi, quali la vita, l'amicizia, la malattia psichica e anche la morte, raccontando il tutto con una filosofia molto personale. Si parla anche del rischio che ognuno di noi può correre al giorno d'oggi nel perdersi nel nulla, specie quando la vita stessa non ci riserva quello che  avremmo voluto."
A Sara Serraiocco, per la semplicità e bravura con cui ha interpretato un personaggio particolarmente complesso, è stata assegnata una Menzione Speciale.
La giuria ha inoltre conferito un premio speciale a "Tutto quello che vuoi" di Francesco Bruni  perchè:" Con grande coraggio e maestria il regista trasmette emozioni importanti che fanno riflettere moltissimo lo spettatore, mettendo davanti la macchina da presa un ragazzo molto giovane, con poca esperienza d'attore ma bravissimo proprio perché vero, insieme ad un non attore, ma sicuramente uno dei più grandi registi italiani che interpreta benissimo un anziano signore malato di Alzheimer, immerso nei ricordi tra amore e cultura di una vita passata.  Forse la più bella storia raccontata in questa rassegna."

Come evento di chiusura della rassegna, a sorpresa, è stato presentato "Lo chiamavano Jeeg Robot" di Gabriele Mainetti e sono intervenuti il regista e gli interpreti del film Claudio Santamaria e Ilenia Pastorelli.

Non è la prima volta che i detenuti affrontano, anche attraverso un confronto e un dibattito sui temi proposti dai film selezionati, un'esperienza che nasce dalle suggestioni e dagli spunti di riflessione del racconto cinematografico. E' senza dubbio l'occasione di un confronto speciale, però, la formula che Altri sguardi, ideata e promossa dall'Associazione Mètide, ha messo in campo – con il sostegno del MiBACT, Direzione Generale per il Cinema - costruendo un confronto d'opinione sugli spunti suggeriti dalle sceneggiature dei film scelti per questa prima esperienza.
Con questa rassegna l'Istituto ha accolto un progetto articolato, oltre i film, sulla creazione di uno sportello di counseling, un supporto insomma per il personale al lavoro nell'Istituto, e un laboratorio che seguirà la rassegna - esclusivamente destinato alle detenute - con un'esperienza formativa attraverso la sceneggiatura. 


GRAZIE
Innanzitutto a Rai Cinema e a Medusa che hanno accolto con grande entusiasmo l'iniziativa. 
L'Associazione Mètide, fondata da Ilaria Spada e Raffaella Mangini, ringrazia per il sostegno Gruppo Barletta S.p.A.
Ringrazia inoltre i produttori, i registi e gli attori che hanno dato la loro preziosa disponibilità a intervenire.
Grazie allo staff tecnico, alla Direzione e al personale tutto della Casa Circondariale Rebibbia Nuovo Complesso "Raffaele Cinotti".
Si ringraziano ancora, Laura Delli Colli per il coordinamento artistico, Clementina Montezemolo per la consulenza scientifica e SuMa Events per l'organizzazione.


LE INIZIATIVE CHE SEGUIRANNO:
 
LO SPORTELLO DI SUPPORTO PER LE OPERATRICI E GLI OPERATORI
IL NO PROFIT PER UN PROGETTO DI 'COUNSELING' INTERNO AL CARCERE
  
È la prima delle iniziative di fund raising che l'Associazione intende promuovere d'intesa con la struttura penitenziaria di Rebibbia. Iniziativa nata in supporto a un'esigenza richiesta dalla stessa Direzione della struttura che è impegnata nel progetto, non sostenibile con risorse interne, di uno sportello per attività di counseling di gruppo e individuale, rivolto al personale di polizia penitenziaria, agli educatori e al personale amministrativo. Il percorso immaginato da Rebibbia prevede almeno un anno d'incontri di gruppo, l'effettiva efficacia dell'attività proposta sarà misurata attraverso test psicologici. All'attività di gruppo, a richiesta, potrà essere attivato anche un supporto individuale attraverso specifici test non solo psicologici ma eventualmente anche clinici.
 
IL PROGETTO PER LA SEZIONE FEMMINILE
 
Sarà avviato dopo la conclusione della rassegna destinata ai detenuti, con  la proiezione del film LA PAZZA GIOIA di Paolo Virzì con Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, un evento speciale richiesto dalla Direzione del carcere per raccontare attraverso un film il disagio femminile, aprendo una riflessione sull'importanza di trovare il giusto equilibrio nei rapporti e con se stesse rispettando le regole, in questo caso, del patto terapeutico.
Un tema che il film affronta con leggerezza divertendo e commuovendo, dove l'ironia aiuta a mettere a fuoco temi complessi come quella della malattia mentale ma anche a superare l'isolamento dei giorni più difficili. Il film sarà un utile punto di partenza per la discussione propedeutica al laboratorio di scrittura che seguirà.
 
Il LABORATORIO DI SCRITTURA
TRA LE RIGHE - Corso di formazione in sceneggiatura cinematografica
 
Un percorso di orientamento e approfondimento sui temi della scrittura per sviluppare da una parte una consapevolezza tecnica, e dall'altra una vera e propria formazione attiva e partecipata nella sceneggiatura cinematografica. L'obiettivo a lungo termine potrebbe essere quello di realizzare un vero 'copione' per la creazione di un corto o lungometraggio. Nascerà già negli ultimi mesi del 2017, presieduto da un team di sceneggiatori professionisti e dall'autore del soggetto, da cui prenderà forma la sceneggiatura . Alle dieci detenute che parteciperanno al corso, della durata di circa sei mesi, verrà rilasciato un attestato unitamente a un piccolo compenso per il lavoro svolto.





Da sinistra: Laura Delli Colli, Ilaria Spada,Raffaella Mangini,Sara Serraiocco, Giovanni Veronesi,Cosimo Maria Ferri (Sottosegretario di Stato alla Giustizia), Clementina Montezemolo.

ALTRI SGUARDI è promossa da un gruppo di donne che tramite la loro associazione, intendono dare visibilità, attraverso il cinema e i media, anche a un progetto di charity con l'intento di dar vita a una riflessione sul reale per chi vive in uno straniamento che inevitabilmente allontana del mondo esterno.