Giovedì 26 ottobre, primo appuntamento con Fermenti Culturali.
Alla Domus Romana in via delle Quattro Fontane 113 alle ore 20.30.
Degli artisti si alterneranno in reading e performance sul tema
“L’essere precario”.
Si tratta di una denuncia sociale sulla precarietà professionale e non e al contempo
una sorta di riflessione collettiva, ognuna con un suo punto focale, sul tema della
precarietà dell’essere. Una fotografia dei tempi inesorabile, goliardica, ironica e
istrionica.
Si tratta di una denuncia sociale sulla precarietà professionale e non e al contempo
una sorta di riflessione collettiva, ognuna con un suo punto focale, sul tema della
precarietà dell'essere. Una fotografia dei tempi inesorabile, goliardica, ironica e
istrionica.
I testi di Alberto Macchi, Giammarco Spineo ed Edoardo Terzo saranno letti e
interpretati da Sara Sartini, Edoardo Terzo ed Alessandro Marianetti.
I fermenti sono un processo attivo di trasformazione.
Alla Domus Romana l'intento è quello di stimolarsi in un processo di trasformazione
individuale e quindi di attivare fermenti culturali.
In scena ognuno esprime la propria esistenza o la propria vena artistica,
sviluppandone una singolare versione, dove le differenze diventano risorse creative.
Autori, attori, musicisti e poeti potranno confrontarsi e relazionarsi con una certa
frequenza, sintonizzati su frequenze comuni, a seconda dei temi e degli argomenti
prestabiliti: l'essere precario, la favola, la follia…
Gli strumenti per ora sono testo, attorialità e musica. Ma in futuro non è esclusa
alcuna forma di apertura verso altri contesti creativi.
Nei fermenti culturali lo scopo è quello di coltivare e curare relazioni e non solo
rapporti.
Per info
Giammarco Spineo 335/396556
Prezzo biglietto
10 euro (compreso di un bicchiere di vino o bibita analcolica).