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25 ottobre 2017

FERMENTI LETTERARI DI ALBERTO MACCHI & CO. SONO UN PROCESSO DI ATTIVO DI TRASFORMAZIONE


Giovedì 26 ottobre, primo appuntamento con Fermenti Culturali.
Alla Domus Romana in via delle Quattro Fontane 113 alle ore 20.30.
Degli artisti si alterneranno in reading e performance sul tema
“L’essere precario”.
Si tratta di una denuncia sociale sulla precarietà professionale e non e al contempo
una sorta di riflessione collettiva, ognuna con un suo punto focale, sul tema della
precarietà dell’essere. Una fotografia dei tempi inesorabile, goliardica, ironica e
istrionica.
Si tratta di una denuncia sociale sulla precarietà professionale e non e al contempo
una sorta di riflessione collettiva, ognuna con un suo punto focale, sul tema della
precarietà dell'essere. Una fotografia dei tempi inesorabile, goliardica, ironica e
istrionica.
I testi di Alberto Macchi, Giammarco Spineo ed Edoardo Terzo saranno letti e
interpretati da Sara Sartini, Edoardo Terzo ed Alessandro Marianetti.
I fermenti sono un processo attivo di trasformazione.
Alla Domus Romana l'intento è quello di stimolarsi in un processo di trasformazione
individuale e quindi di attivare fermenti culturali.
In scena ognuno esprime la propria esistenza o la propria vena artistica,
sviluppandone una singolare versione, dove le differenze diventano risorse creative.
Autori, attori, musicisti e poeti potranno confrontarsi e relazionarsi con una certa
frequenza, sintonizzati su frequenze comuni, a seconda dei temi e degli argomenti
prestabiliti: l'essere precario, la favola, la follia…
Gli strumenti per ora sono testo, attorialità e musica. Ma in futuro non è esclusa
alcuna forma di apertura verso altri contesti creativi.
Nei fermenti culturali lo scopo è quello di coltivare e curare relazioni e non solo
rapporti.
Per info
Giammarco Spineo 335/396556
Prezzo biglietto
10 euro (compreso di un bicchiere di vino o bibita analcolica).