Al via la VI edizione di Cinecibo: ecco il programma completo dell'evento, con tutti gli ospiti che prenderanno parte alla kermesse di San Severino Lucano
È tutto pronto per la sesta edizione di Cinecibo, la kermesse dedicata al cinema e alla gastronomia, ideata e diretta dal patron Donato Ciociola: un festival in cui la relazione strettissima tra settima arte e cultura culinaria viene evidenziata e promossa proprio attraverso la premiazione di opere cinematografiche e attori che, con i loro lavori, abbiano saputo valorizzare la tradizione della tavola nostrana sul grande schermo. Il programma completo e definitivo della rassegna è stato messo a punto e, adesso, si attende solo l'arrivo in Basilicata dei tanti vip che prenderanno parte alla tre giorni di San Severino Lucano. Si comincia venerdì 27 ottobre presso il Polifunzionale, dove avranno luogo tutte le iniziative previste in calendario, con l'inaugurazione alle ore 16,00 e l'apertura della mostra "Ciak si mangia: il cinema a tavola". Alle 16,30, il convegno dal titolo "Ciak si gira. La Lucania: tradizioni e territorio in scena", che verrà moderato da Ettore De Lorenzo e cui prenderanno parte il sindaco Franco Fiore, Patrizia Minardi, Franco Muscolino, Alberto Barbera, Nicola Timpone e Donato Ciociola, seguito in serata dalle interviste agli attori Maurizio Casagrande e Salvatore Esposito (Genny Savastano nella serie "Gomorra"). A seguire, lo show cooking dello chef Federico Valicenti, con l'esibizione contestuale di Pino Calabrese e la successiva proiezione di film. Ricchissimo anche il programma e il parterre di ospiti della seconda giornata del festival, sabato 28 ottobre, che avrà inizio alle ore 10,00 con la visione di opere cinematografiche sul tema della sana alimentazione e della dieta mediterranea. Argomento, questo, che sarà al centro dell'incontro con gli studenti delle scuole del Lagonegrese, in programma alle 11,00, cui seguirà la proiezione di documentari e cortometraggi realizzati dai ragazzi stessi nell'ambito di un concorso. Dopo l'intervista in esclusiva a Riccardo Scamarcio alle 18,30, la gara gastronomica tra i giornalisti Valentina Bisti di Rai 1 e Gioacchino Bonsignore del Tg5 (che saranno supportati dagli chef lucani Pino Golia e Paolo Infantino) e le premiazioni degli ospiti Cinzia TH Torrini (regista), Marco Belardi (produttore), Alberto Barbera (Direttore della Mostra del Cinema di Venezia), dei vincitori del concorso cinematografico e dell'ospite d'onore Alessandro Siani, al via alle 19,30 la serata di gala presentata da Angela Prudenzi con l'intervento della band "Renanera". Domenica 29 ottobre, infine, alle ore 11,00 si terrà una conferenza stampa di conclusione della kermesse con i saluti del direttore Donato Ciociola e un arrivederci alla VII edizione di Cinecibo Festival.
Dichiarazioni del patron Donato Ciociola
"Cinecibo è il festival del cinema gastronomico che si propone di valorizzare una corretta alimentazione ispirata ai principi della Dieta mediterranea e il cinema di qualità, attraverso una competizione tra opere audiovisive. Le prime cinque edizioni, svoltesi rispettivamente a Paestum, Castellabate, Eboli e Vallo della Lucania, Battipaglia hanno riscosso un notevole successo di critica e di pubblico. Il Premio Cinecibo viene assegnato durante il festival ad attori, registi, sceneggiatori, produttori e altre personalità di prestigio del mondo cinematografico, che si sono distinti nella valorizzazione dell'arte culinaria, della territorialità e della tipicità enogastronomica locale, con particolare riguardo alla Dieta Mediterranea", ci racconta, orgoglioso, Donato Ciociola, patron, ideatore ed organizzatore della manifestazione, che aggiunge: "Negli ultimi anni l'ambito riconoscimento è stato assegnato, tra gli altri, a Giuseppe Tornatore, Ferzan Ozpetek, Luca Miniero, Enrico Vanzina, Carlo Verdone, Richy Tognazzi, Luca Argentero, Raoul Bova, Massimo Boldi, Ambra Angiolini, Lino Banfi. Il cibo, da sempre, ha ispirato registi e produttori. La cinematografia italiana sin dalle origini ha documentato la progressiva civilizzazione dell'enogastronomia italiana, mettendo innanzitutto a confronto la tavola della tradizione contadina con quella dell'aristocrazia benestante. Attraverso il rito alimentare si sono poste in evidenza le differenze culturali e sociali che animavano le lotte di classe e la progressiva standardizzazione dell'alimentazione del Belpaese. Da qui l'idea di utilizzare la cultura dell'immagine e della parola quale mezzo per offrire l'opportunità di discutere e confrontarsi sui prodotti cinematografici, già esistenti e da realizzare, e al contempo di alimentazione mediterranea dal punto di vista scientifico, salutistico ed enogastronomico".