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22 settembre 2016

In Sardegna le prime escursioni di avvistamento dei delfini certificate 'amiche del mare'

Tutti gli appassionati del mare e dei delfini, i suoi abitanti più amati, possono vivere ora un’esperienza unica e nel rispetto dell’ambiente. Diversi operatori turistici di Golfo Aranci, in Sardegna, offrono infatti la possibilità di partecipare ad escursioni di dolphin watching certificate secondo i rigorosi criteri di responsabilità ambientale Friend of the Sea. Si tratta di un’attività imperdibile sia per gli adulti che per i bambini, che permette di osservare la vita di questi mammiferi in natura.
A partire dal 2007, il numero degli operatori dedicati a dolphin watching nelle acque di Golfo Aranci e dei turisti interessati all’offerta è cresciuto in maniera significativa. Per questo, Friend of the Sea, l’organizzazione non-profit che ha come obiettivo la tutela e la conservazione dell’habitat marino, ha deciso di unire le sue forze con la onlus Worldrise per regolamentare lo svolgimento di questa attività.
“E’ importante infatti che gli operatori rispettino delle determinate regole di comportamento in modo da consentire una naturale relazione tra l’uomo e i delfini, ed assicurare la sostenibilità della loro attività,” spiega Paolo Bray, Fondatore e Direttore di Friend of the Sea, nel video ufficiale. 
“Il progetto dimostra come valorizzazione e rispetto delle risorse naturali possano essere un forte motore di sviluppo economico e sociale per le popolazioni locali attraverso un turismo responsabile che non conosce stagioni,” aggiunge Mariasole Bianco, Fondatrice e Presidente di Worldrise.
Tra alcuni requisiti fondamentali sviluppati da Friend of the Sea, rientrano innanzitutto il rispetto delle distanze di sicurezza - gli operatori non devono avvicinarsi ai delfini a meno di 60 metri - e della velocità di navigazione massima di 5 nodi. Inoltre, non è consentito nuotare con i delfini o cibarli, considerati i rischi che entrambe le attività comportano sia per i delfini che per l’uomo.

Numerosi sono già gli operatori che hanno aderito al progetto ed ottenuto la certificazione, tra cui il Centro Immersioni Figarolo (C.I.F.), CDS Diving & Marine Services, la Cooperativa Sociale Figari (Viking II) e Diving & Snorkeling team.
“Grazie a questa certificazione, i turisti possono fare una scelta responsabile e sostenibile, e rivolgersi a operatori che rispettano l’ambiente e la popolazione locale dei delfini,” aggiunge Paolo Bray.
Il progetto di avvistamento dei delfini si aggiunge al programma di regolamentazione di whale watching o avvistamento delle balene, che ha già certificato numerosi operatori in diversi paesi, tra i quali ad esempio quelli dello Sri Lanka. Si punta dunque su uno sviluppo sostenibile del settore di eco-turismo, che oltre a valorizzare le risorse naturali, comporta anche dei benefici economici rilevanti, generando diversi miliardi di dollari l’anno in giro per il mondo.
“Questo progetto fa sentire sia gli operatori che i turisti più “amici del mare”. Non solo, quando torneranno a casa potranno anche continuare a rispettare l’ambiente marino, acquistando i prodotti ittici certificati da Friend of the Sea,” conclude Bray.