TEATRO KOPÓ: la nuova stagione
“Lasciatevi
rapire dal teatro”. È con questo motto che il Teatro Kopó dà via alla campagna abbonamenti e presenta la nuova stagione”
Parte il 9
ottobre la seconda stagione del Teatro Kopó. Il direttore artistico Francesca Epifani e il direttore
organizzativo Paolo Filipponi, danno vita ad un cartellone di dieci
spettacoli puntando alla drammaturgia contemporanea e al teatro nel sociale, e
lanciano la campagna abbonamenti con il motto “Lasciatevi rapire dal teatro” (https://www.youtube.com/watch?v=a_TZx1ndTDg)
Ad aprire la
stagione il 9 ottobre è La casa vittoriana degli spettri, una
divertente commedia gotica liberamente ispirata al romanzo I fantasmi della
vita di Cristian Precamedi Conte adattato e diretto da Viviana Lentini. Dal
13 al 16 novembre Massimo Mesciulam dirige L'amante di Pinter. Lo
spettacolo vede in scena Davide Mancini e Angela Ciaburri.
Dal 28 al 30
novembre Antonello Taurino ritorna in scena con Miles Gloriosus: ovvero
morire di uranio impoverito. Nato da una dettagliata inchiesta durata
due anni, lo spettacolo si pone l’obiettivo raccontare, con toni comici,
la tragedia di chi ha perso la vita per l'uranio.
Dall'11 al 14
dicembre, dopo aver vinto il Premio come Miglior attore al Roma Fringe
Festival, Silvio Barbiero torna a Roma con Groppi d'amore nella scuraglia
di Tiziano Scarpa.
Simone Bobine
ed Eugenio Coppola portano in scena Dov'è Desdemona, dal 22 al 25
gennaio. Si tratta di un'operazione drammaturgica e scenica, che lega le
tematiche contenute nell'Otello di Shakespeare all'eterno racconto sull'animo
umano e sul suo bisogno di relazione con l'altro.
Il
fulmine nella terra-Irpinia 1980 è lo
spettacolo di teatro civile in scena dal 19 al 22 febbraio. Scritto e diretto
da Mirko de Martino e interpretato da Orazio Cerino, lo spettacolo
ricostruisce, a volte con toni ironici, i primi giorni del sisma che mise in
ginocchio l'irpinia.
Dal 12 al 15
marzo è la volta di Un cervello in due scritto e diretto da
Marcello Paesano. In scena l'emisfero destro e sinistro del cervello. Si potrà
quindi assistere a familiari conflitti interiori che complicano quotidianamente
la vita a tutti noi.
Dal 26 al 29
marzo, dopo il successo della scorsa estate, ritorna al Teatro Kopó Elisabetta
Tulli con La storia de Giulietto, de Marisa e dalla mano in Chiesa, una
commedia musicale che ci riporta alla Roma degli anni Cinquanta.
Resistenza
Outbound di e con Yuri Ferrero sarà in scena dal 9 al 12
aprile. Uno spettacolo che assume toni a
tratti grotteschi e tragicomici facendo uscire senza retorica le contraddizioni
del nostro tempo ma anche la riscoperta di valori che ci sembrano ormai lontani
e superati.
Chiude la
stagione Come del resto alla fine di un viaggio di e con Alessio
Zambardi. Liberamente ispirato ad un racconto di Primo Levi, un monologo in cui
un narratore d’eccezione – che viaggia ininterrottamente da 166 anni – ci
racconta in chiave comica, a tratti esilarante, le sue avventure.
Completano la
stagione altri spettacoli fuori cartellone e le attività del Teatro tra i quali
i corsi di recitazione, mostri e serate musicali.