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1 agosto 2014

La civiltà Cattolica: Sommario del quaderno 3939-3940 (2-16 agosto 2014)


ARTICOLI

209 LA RICOSTITUZIONE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ (1814). Una lettura sapienziale

Benjamín González Buelta S.I.

Il 7 agosto si celebra il secondo centenario della ricostituzione della Compagnia di Gesù ad opera di Pio VII con la bolla Sollicitudo omnium ecclesiarum. In questo articolo viene fatta una lettura sapienziale di ciò che per i gesuiti sopravvissuti al breve della loro soppressione Dominus ac Redemptor di Papa Clemente XIV significò lo scioglimento per sempre del loro Istituto e del loro modo di giungere a Dio. Nel corso dei quarant’anni nei quali la Compagnia rimase soppressa, i gesuiti vissero un processo pasquale molto intenso. Chi leggesse quegli anni soltanto con il linguaggio dell’ingiustizia, del lamento e della perdita, non rispetterebbe l’opera di Dio e nemmeno l’ispirazione e la novità che egli ci offre con ogni potatura: il Padre è l’agricoltore e può trasformare i colpi d’ascia indirizzati alla morte in un futuro di vita ben migliore per tempi nuovi.

224   MISTICA POPOLARE E PASTORALE URBANA

Jorge R. Seibold S.I.

L’esortazione apostolica di Papa Francesco dal titolo Evangelii gaudium, pubblicata a Roma il 24 novembre 2013, tratta dell’annuncio del Vangelo nel mondo attuale. In questo articolo l’A. intende riflettere su alcuni aspetti particolari che vengono trattati in essa, quando la «nuova evangelizzazione» viene messa in rapporto con la «pietà popolare», la «mistica popolare» e la «pastorale urbana», così come Papa Francesco li esprime in quell’Esortazione. Infine, a mo’ di conclusione, vengono sintetizzati i principali apporti raccolti, che possono dischiudere, al livello della Chiesa, nuovi spazi di azione pastorale davanti alle urgenti sfide dell’attualità.

235   LA «BUONA NOTIZIA»

Lino Dan S.I.

«Buona notizia» è la traduzione letterale del termine «Vangelo», in greco euaggelion. Ma perché questa proclamazione che si compie da 2000 anni è «buona notizia», e lo è ancora? E in che senso questa buona notizia si comprende a partire dalla sua accezione comune? In questo articolo si cerca di mostrare come l’espressione «buona notizia» abbia a che fare, fin dal linguaggio comune, con qualche cosa che il soggetto sente e vive come arricchimento, gioia, pienezza, soprattutto nelle relazioni. Si passa poi a esaminare il termine greco euaggelion e il verbo euaggelizomai, sia nel contesto classico, sia nella loro derivazione dai termini ebraici usati nell’Antico Testamento, sia poi nel loro utilizzo nel Nuovo Testamento, in particolare nei Vangeli — che prendono il nome proprio dal termine euaggelion — e nelle lettere di Paolo. Infine, si propongono alcune riflessioni sull’uso dell’espressione «buona notizia», in modo da poter ulteriormente permettere di scoprire la ricchezza e la potenza performativa che la sua proclamazione può avere nell’oggi.

251  TRE RADICI FILOSOFICHE DEL NICHILISMO

Georg Sans S.I. 

La tesi di questo articolo è che il nichilismo, in quanto atteggiamento esistenziale o visione della realtà, ha le sue radici in determinati problemi filosofici. Si tratta di tre questioni, relative rispettivamente alla conoscenza giusta, alla volontà buona e alla negatività. L’A. passa quindi a considerare il nichilismo della conoscenza, della volontà e il nichilismo come «il più inquietante fra tutti gli spiriti» (Nietzsche). Sostiene la possibilità di uscire dal nichilismo con un atteggiamento di fede. Ma questa fede non è imposta a nessuno. La via che porta ad essa conduce allo stesso punto da cui parte la via verso il nichilismo. Alla biforcazione si decide se io credo in Dio che, come dice san Paolo, è «tutto in tutti» (1 Cor 15,28), oppure se in ultima analisi nulla ha valore al di fuori di me.

FOCUS

262 LA REPUBBLICA CENTRAFRICANA IN ATTESA DEI CASCHI BLU

Luciano Larivera S.I.

La storia della Repubblica Centrafricana (Rca) è una delle più tragiche del continente. Adesso in gran parte del suo territorio regnano l’anarchia e la guerra tra milizie, che fanno pure leva sull’appartenenza etnica e religiosa per giustificare rappresaglie, crimini contro l’umanità e latrocini. La sopravvivenza della Rca esige un’azione decisa contro l’impunità dei criminali e per il disarmo dei miliziani. La Minusca, la missione dei «caschi blu» che sarà operativa dal 15 settembre, deve però arricchire quanto prima il suo mandato. Oltre al ristabilimento della sicurezza, alla tenuta di elezioni nel 2015 e alla lotta contro la corruzione per finanziare i servizi pubblici, è indispensabile che l’Onu si dia l’obiettivo strategico, a lungo termine, di sviluppare l’economia «produttiva» della Rca, e quello, a brevissimo termine, di lanciare progetti agricoli e infrastrutturali per occupare la maggior manodopera possibile e far rientrare a casa 800.000 sfollati e rifugiati. Solo così la Repubblica Centrafricana potrà diventare uno Stato. 

VITA DELLA CHIESA

274   VERSO L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL SINODO SULLA FAMIGLIA

GianPaolo Salvini S.I.

Con la pubblicazione dell’Instrumentum laboris è stato compiuto un ulteriore passo avanti per la preparazione della III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, in programma dal 5 al 19 ottobre 2014. Esso è stato redatto, per la prima volta, in base alle risposte inviate dalle Chiese locali al questionario proposto loro nel Documento preparatorio di alcuni mesi fa. In esso si espongono rispettivamente: il disegno di Dio sulla famiglia e l’annuncio del Vangelo su di essa; le proposte di pastorale familiare soprattutto in considerazione delle situazioni difficili e del mutato contesto sociale; infine l’apertura alla vita e la responsabilità educativa. Il tutto in chiave positiva e propositiva, in modo che la crisi della famiglia diventi occasione di una rinnovata pastorale, espressione anche della misericordia di Dio e della Chiesa.

PROFILO

285 DON GIUSEPPE ROSSI, UN MARTIRE PER LA SUA GENTE

Francesco Occhetta S.I.

Don Giuseppe Rossi (1912-45), un giovane parroco ucciso barbaramente il 26 febbraio 1945 dai nazifascisti per rappresaglia, in seguito a un attentato da parte dei partigiani, ha salvato la vita al paese del quale era guida spirituale. A cento anni dalla sua nascita, e con l’apertura della sua causa di beatificazione, ci si chiede se il suo sia stato un vero martirio. La sua «testimonianza» — in greco, martyrion — va oltre la sua drammatica esecuzione e rimanda a un modo di appartenere a Cristo nascosto nell’anonimato e nonostante le crisi. La fedeltà di una promessa è portata al sacrificio di sé per la salvezza degli altri. È quanto la Scrittura riassume in un versetto: «Sii fedele fino alla morte, e ti darò la corona della vita» (Ap 2,10).

INTERVISTA

296   INTERVISTA A EDOARDO WINSPEARE, REGISTA CINEMATOGRAFICO SALENTINO

Virgilio Fantuzzi S.I.

Il regista cinematografico Edoardo Winspeare ha presentato con successo alla recente Berlinale il suo ultimo film In grazia di Dio, che narra la storia di quattro donne costrette da un dissesto finanziario a intraprendere una vita a contatto con la terra e i suoi prodotti naturali, ottenuti con fatica e sudore. Siamo andati a trovarlo nel suo ambiente, il Salento, e abbiamo parlato con lui dell’insieme del suo cinema, legato a quel luogo ricco di fascino. L’incontro ci ha riservato una sorpresa: l’influsso che don Tonino Bello, il vescovo di Molfetta morto in concetto di santità nel 1999, ha esercitato sul giovane Winspeare negli anni in cui fu parroco di Tricase, mentre il futuro regista, tra i 14 e i 17 anni, attraversava il momento più delicato della sua formazione personale.


NOTE E COMMENTI

311 UNA VISIONE MESSIANICA DELLA SCIENZA?

Giandomenico Mucci S.I.

La nota discute il valore di una convinzione comunemente accettata: la scienza sperimentale guida l’uomo a ogni progresso, alla soluzione di ogni problema, alla realizzazione di ogni speranza. Concentra la sua attenzione sul percorso della fisica, dalla Grecia classica alla crisi galileiana, alla teoria quantistico-relativistica, alla ricerca oggi pesantemente condizionata dai criteri e dagli scopi dell’industria, all’evoluzione del regime della Macchina nel futuro.

317    IRENEO, LA GNOSI E IL DIO CREATORE

Enrico Cattaneo S.I.

Nel II secolo, Ireneo, un greco dell’Asia Minore diventato vescovo di Lione, si confrontò apertamente con lo gnosticismo, una dottrina teosofica che aveva molta presa sui cristiani più inquieti. L’A. più che riproporre i vari sistemi gnostici, cerca di scoprire dove fosse la loro capacità di seduzione e la individua in quattro aspetti: un forte sentimento anti-ecclesiastico; uno spiccato esoterismo; un affrancamento dalla morale; e, infine, un diffuso anti-giudaismo. Il tutto può essere ricapitolato nel rifiuto del Dio Creatore, che non è un dio minore, come ritenevano gli gnostici, ma l’unico vero Dio, che con il suo Verbo e il suo Spirito vuole elevare questa creazione, attraverso l’uomo, anima e corpo, alla comunione con sé.

RIVISTA DELLA STAMPA

323 TEOLOGIA E SPIRITUALITÀ DEL SACERDOZIO CATTOLICO IN JOSEPH RATZINGER

Domenico Marafioti S.I.

Continua la pubblicazione, presso la Libreria Editrice Vaticana, dell’Opera Omnia di Joseph Ratzinger – Benedetto XVI con il 12° volume Annunciatori della Parola e servitori della vostra gioia. Teologia e spiritualità del Sacramento dell’Ordine. Sono 982 pagine, che raccolgono saggi teologici, testi sulla formazione e la spiritualità dei presbiteri, omelie per l’Ordinazione e anniversari giubilari. Leggendo questi scritti, che si svolgono nell’arco di cinquant’anni, si può seguire il dibattito sul sacerdozio cattolico nel dopo-Concilio, e lo sforzo compiuto dalla teologia per motivare dal punto di vista biblico e dogmatico il ministero sacerdotale nella Chiesa. 

RECENSIONI

330  RASSEGNA BIBLIOGRAFICA


Barsotti D. 334 - Borghesi M. 330 - Bossis G. 342 - Ceresa-Gastaldo A. 338 - Crescini F. 342 - Falzone M. T. 335 - Gerolamo 338 - Kerouac J. 340 - Maffeo P. 341 - Melloni A. 337 - Vita (La) e l’essere. L’embrione: grumo di cellule o persona? 332 - Ward D. M. 340